tag:blogger.com,1999:blog-9351021066497155442024-03-05T02:34:37.424-05:00Olivia's tea cupDiario di una giornalista a New YorkOlivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.comBlogger70125tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-49542892707435975662012-04-25T16:41:00.001-04:002012-06-09T14:49:41.144-04:00Parole, Parole, Parole<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Sonne, Sand und Steine. A quanto pare queste sono state le prime parole che ho pronunciato da piccola, l'ho scoperto stamattina. Significano: Sole, Sabbia e Sassi, in tedesco, che è la mia prima lingua, o almeno, la prima lingua che ho parlato. Pare che le abbia pronunciate tutte e tre di fila mentre ero in spiaggia e tutta felice giocavo con le paperelle in riva al mare, col muso stropicciato di crema e in testa un cappellino bianco coi volants. Ecco, il mio solo ed unico desiderio in questo momento è quello di essere tele-trasportata su una spiaggia deserta, per abbronzarmi al sole spalmata di crema come da bambina, al posto delle paperelle, il mio libro, un bikini striminzito e una bottiglia di Evian. Non desidero nient'altro. Quando ero piccina picciò vivevo con la mia tata Silke a Neumünster, in Germania, e mi ricordo che al kindergarden sapevo allacciare le stringhe delle scarpe meglio di tutti gli altri bambini. I miei nodi non si scioglievano mai e tutti volevano scoprire il mio segreto, era una cosa di cui andavo estremamente fiera. Quando per cena, a casa, mi cucinavano il cavolo rosso, fantasticavo che fossero spaghetti al pomodoro quelli che avevo nel piatto, perché mi ricordavano casa, l'Italia, la mamma e il papà. Una cosa che non dimenticherò mai di Neumünster è il sapore del pane nero che mangiavo ogni mattina, col salame, da perfetta bimba tedesca. Ogni fetta era piena di noccioline e di semini, e io li staccavo uno ad uno e li mangiavo così, da soli. Mi piacevano da impazzire. Mi manca il pane nero di Neumünster. Un giorno mi piacerebbe tornarci anche solo per mangiarne un pezzo e credo che lo spiluccherei esattamente allo stesso modo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg88CNPsiqcRISnRy8Ibu6Hid_kyBLjGoGWnUGbho53awzrGLk9Hdkzekv0Qww-7D1ITDFOQ8NdulnvYdWMnYa8pkSqjumqWcT1pLF_z7L2iEijHXE72lhKHA4nTrfG-6Zr7aP3H-A7Wns/s1600/coppertone-girl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="409" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg88CNPsiqcRISnRy8Ibu6Hid_kyBLjGoGWnUGbho53awzrGLk9Hdkzekv0Qww-7D1ITDFOQ8NdulnvYdWMnYa8pkSqjumqWcT1pLF_z7L2iEijHXE72lhKHA4nTrfG-6Zr7aP3H-A7Wns/s640/coppertone-girl.jpg" width="640" /></a></div>
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Che belli i ricordi. E quanto è bella la "giovinezza che si fugge tuttavia, che vuol esser lieto sia, del domani non v'è certezza"! Secondo questo articolo che ho letto sul Huffington Post c'è un elenco di cose che ogni donna trentenne che si rispetti dovrebbe POSSEDERE nel momento in cui compie 30 anni. Ecco qui la lista, a cui ho risposto punto per punto giusto per vedere cosa ne usciva. Che voglio dire, chi è che non ha mai sognato di essere sottoposto ad un interrogatorio esistenziale, se così possiamo definirlo. <br />
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<b>By 30, you should have ...</b><br />
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<b>1. One old boyfriend you can imagine going back to and one who reminds you of how far you’ve come.</b><br />
Okay, tanto per cominciare non riesco ad immaginare di tornare con qualcuno che ho lasciato, perché altrimenti non lo avrei lasciato in the first place. Comunque, questa in teoria ce la potrei anche avere. <br />
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<b>2. A decent piece of furniture not previously owned by anyone else in your family.</b><br />
Qui bisogna vedere cosa si intende per "decent". Se il mio letto a baldacchino con cuscini ricamati a mano, pizzi e merletti può far testo allora sì, ce l'ho un decent piece of furniture.<br />
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<b>3. Something perfect to wear if the employer or man of your dreams wants to see you in an hour.</b><br />
Assolutamente sì, ce l'ho. <br />
<b><br />4. A purse, a suitcase, and an umbrella you’re not ashamed to be seen carrying.</b><br />
Assolutamente sì, ce l'ho. <br />
<b><br />5. A youth you’re content to move beyond.</b><br />
Ecco questa mi manca. Totalmente.<br />
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<b>6. A past juicy enough that you’re looking forward to retelling it in your old age.</b><br />
Onestamente ne ho fatte di cotte e di crude e le rifarei tutte quante. E' la parte di "looking forward di raccontarla in old age" che non so, ecco. <br />
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<b>7. The realization that you are actually going to have an old age- and some money set aside to help fund it.</b><br />
Oddio che ansia. <br />
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<b>8. An email address, a voice mailbox, and a bank account -all of which nobody has access to but you.</b><br />
Per quanto riguarda l'email address ho imparato che è bene averne più di uno- dopo che il mio account su yahoo è stato hacked da uno di quegli ex con cui non tornerò <u>MAI</u>, appunto. Voice mailbox ce l'ho, volutamente senza messaggio. Bank account ne ho più di uno ma posso fare MOLTO di meglio. Diciamo che io e le banche non abbiamo un bel feeling. But I'm working on it.<br />
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<b>9. A résumé that is not even the slightest bit padded.</b><br />
Il mio curriculum è onestissimo.<br />
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<b>10. One friend who always makes you laugh and one who lets you cry.</b><br />
Sono fortunata, piango poco, ma in caso ne avessi bisogno so esattamente chi contattare, finiamo sempre a piangere insieme. Per le risate invece, c'è chi riesce a farmi ridere anche mentre sto piangendo a singhiozzi, quindi direi che I'm ALL set.<br />
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<b>11. A set of screwdrivers, a cordless drill, and a black lace bra.</b><br />
Ho tutto tranne il set di screwdrivers e il cordless drill (sennò a cosa servono gli uomini, scusa?)<br />
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<b>12. Something ridiculously expensive that you bought for yourself, just because you deserve it.</b><br />
<b> </b>Mi capita di regalarmi oggetti costosi soprattutto quando non ho soldi. Anzi, è proprio quando non ho soldi che mi va di sperperarli in oggetti tanto dispendiosi quanto inutili. Sono fatta al contrario, ne sono pienamente cosciente.<br />
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<b>13. The belief that you deserve it.</b><br />
Quest'anno mi sono fatta la promessa, <a href="http://oliviapoli.blogspot.com/2012/01/caro-2012-sei-appena-iniziato-e-gia-mi.html" target="_blank">qui</a>, di fare tutto ciò che mi va, se mi va, quando mi va. Perché me lo merito. Perché così ho deciso. Perché sì e basta. <br />
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<b> 14. A skin-care regimen, an exercise routine, and a plan for dealing with those few other facets of life that don’t get better after 30.</b><br />
Non vado MAI a letto senza prima essermi struccata e faccio esercizio fisico ogni volta che posso. Non so a quali altri facets of life si riferisca. <br />
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<b>15. A solid start on a satisfying career, a satisfying relationship, and all those other facets of life that do get better.</b><br />
Allora sfatiamo un MITO. Ma cos è questa storia che siccome hai compiuto 30 anni devi aver già aver capito tutto della vita? Chi l'ha detto? E' per colpa di articoli come questo che i trentenni di oggi vanno in depressione. I'm working on satisfying myself al momento, questa è la mia unica priorità e non voglio ripetermi mai più. Mai più. </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-89846220157835937912012-03-15T14:21:00.006-04:002012-04-27T16:02:29.403-04:00Se non lo faccio adesso, non lo farò mai più<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ieri sera mentre tornavo a casa verso l'ora di cena, ricevo il messaggio di un lettore che mi ha davvero lusingato. Un lettore che non sapevo di avere, perché è di quelli silenziosi che non lascia commenti, ma trattasi di un giornalista del TG2 che mi raccontava di aver spulciato tutto il mio blog per trovare l'inizio, il momento in cui ho preso la decisione, in cui ho fatto le valigie e chiuso la porta di casa andandomene dall'Italia; ma di non averlo trovato. Ebbene, quel post non esiste e il motivo per cui non l'ha trovato è perché quando mi sono traferita e quelle valigie le ho impacchettate Olivia's Tea Cup non era ancora nato. Al posto del blog avevo un diario, scritto a mano, molto old-school, ed è lì che racconto di quel passaggio, sicuramente sofferto, fatto di dubbi e di incertezze ma anche di eccitazione e di speranza, di incognite, di "chissà," di "farò bene?",
di "vaffanculo tutti," di "sono matta," di amici che ti invidiano o
che ti dicono "machitelofafare," di "avessi io la tua età"... (cito alla lettera il mio lettore). Rileggendo il mio diario di allora mi vengono le farfalle nello stomaco perché ricordo limpido e cristallino ogni istante, sembra ieri. Allora ho pensato di condividere quel momento qui, con voi, anche se all'inizio ero titubante perché è di quelle cose che scrivi di getto, pensando che mai nessuno le leggerà. Metterlo quà sul blog fa un pò l' effetto che farebbe girare nuda per strada, non so se mi spiego, o forse no. Comunque, quando ho scritto queste parole ero sul volo Roma- New York, solo andata. Erano quattro anni fa. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_KHK3oeqOgWpHFro6YeScBniAURXmjffGSkRN6dA6Nc8i6nI68ytuUX5bfyXJywJH7w41XiXxxu6s8SsnqCsFWIPAxLUk2A7Vwkbk-h2yuWgwhzay8vpoaTiFxYv7ZI5wJA6OYKJoXgE/s1600/photo_NYC_plane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_KHK3oeqOgWpHFro6YeScBniAURXmjffGSkRN6dA6Nc8i6nI68ytuUX5bfyXJywJH7w41XiXxxu6s8SsnqCsFWIPAxLUk2A7Vwkbk-h2yuWgwhzay8vpoaTiFxYv7ZI5wJA6OYKJoXgE/s640/photo_NYC_plane.jpg" width="640" /></a></div>
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<span style="font-size: x-small;"><b>photo credits: www.phillipkalantziscope.com</b></span></div>
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Eccomi qui sull’aereo che è partito con un'ora di ritardo (grazie Alitalia) e sono già passate due ore.<br />
Ho cenato a base di pasta, crescenza e spinaci, tortina alla ricotta e un gianduiotto. Ho divorato tutto in cinque minuti. E' un volo infernale, pieno di bambini urlanti che si fanno la cacca nel pannolone, non vedo l’ora di arrivare e respirare l’aria della mia futura città, a pieni polmoni.<br />
Non ci credo ancora, ce l'ho fatta, è andata, sono partita. Con buona pace di mio padre che è sul piede di guerra, mi dispiace tanto dargli un dolore, ma è più forte di me, mi sento che devo andare. Mi sono stufata di sognare di fare le cose e intanto il tempo passa inesorabile. Ho 26 anni e una gran voglia di fare, di scoprire, di sperimentare, di imparare e se non parto adesso so già che non lo farò mai più. Sono laureata, ho passato l’esame di stato da Giornalista Professionista, sono conduttrice del TG ogni sera ed ho la co- conduzione in una trasmissione di politica in diretta. Sento il bisogno fare altro in questo momento, di dare una svolta alla mia vita. In fin dei conti me ne hanno data una soltanto di vita a disposizione e non ho intenzione di sprecarne nemmeno un istante. Voglio mettermi alla prova e vedere cosa riuscirò a fare a NYC da sola, senza conoscere nessuno. Sono pronta a lavorare sodo, a svegliarmi prima di tutti gli altri e ad andarmene a letto un'ora più tardi. Sono carica, voglio farcela, posso farcela, devo farcela. Sarà durissima lo so, me l'han già detto tutti quanti, ma sarà anche bellissimo, sarà sudato, sarà guadagnato. Oddio mio che emozione, non ci credo ancora, ho i grilli nella pancia e sono terrorizzata allo stesso tempo. E' uno dei momenti più belli della mia vita, per questo I'm writing them down, perché devono rimanere. Per sempre.</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com10New York, Stati Uniti40.7143528 -74.005973140.5217853 -74.3218301 40.9069203 -73.690116100000012tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-3054263588153321702012-03-11T18:44:00.000-04:002012-03-15T00:27:19.790-04:00La Dolce Vita<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Oggi è una di quelle giornate dove non sono stata ferma un attimo, ma non ho lavorato nemmeno per un istante. Mi sono svegliata presto che con l'ora legale erano le 7, ho spalancato tutte le finestre e ho preparato il caffè. Mio papà quando ero adolescente aveva questo vizio insopportabile di piombarmi in camera prestissimo nel week-end, aprire le tende e TUTTE le finestre "per cambiare l'aria, c'è bisogno di aria fresca in casa". Lo odiavo. Mi ricordo che io e i miei fratelli eravamo disperati, non sapevamo come fare per difenderci da questo sopruso e io avevo promesso che mai in vita mia, mai-lo-giuro-mai, i miei figli avrebbero dovuto sopportare tale ingiustizia. Eppure, oggi lo faccio anche io.</div>
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; text-align: left;">
E' assurdo come crescendo si prendano dai genitori tutti quei modi di fare che più detestavamo da piccoli.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw9ICx7pk8N9CVEL15Uvy3sf-5sIVMKQ6Dm2F6A2vfkaPTZ-WgSeHnnE23o0eU90GcJ_kmSgMSVPwrhnWEHxjbNkKC_tI8U20YSwZscO1CLgUx3Tw-2Xty3oXnO_u6vT4dUk5FuGiimwQ/s1600/photo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="550" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw9ICx7pk8N9CVEL15Uvy3sf-5sIVMKQ6Dm2F6A2vfkaPTZ-WgSeHnnE23o0eU90GcJ_kmSgMSVPwrhnWEHxjbNkKC_tI8U20YSwZscO1CLgUx3Tw-2Xty3oXnO_u6vT4dUk5FuGiimwQ/s640/photo.JPG" width="640" /></a></div>
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<b><span style="font-size: x-small;">Il mio amato press-pass con cui entro dappertutto senza spendere $1 </span></b></div>
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Mi sono fatta un caffè alla nocciola e presa tutte le mie milleduecento vitamine, poi una corsetta a McCarren park con Ballerina. C'era questo sole bello caldo in cielo, gli alberelli di pesco in fiore, allora mi sono sdraiata sull'erba fresca appena tagliata e sono rimasta un pò lì ad abbrustolire al sole. E mi è venuto in mente questo negozio che c'è qui a Williamsburg che si chiama "I hate perfume" che è assurdo. Non ci ho mai comprato niente ma vende profumo di natura, di erba, di aria, di corteccia di legno, in boccetta, "Walking in the Air", "In the Summer Kitchen," "To See a Flower". Sono tornata a casa e mi sono fatta una doccia di un'ora e mezza, poi brunch (alle 5pm!) a "Sweet Water" su North 6, che ha il giardino interno ed ero in maglietta, e questo giapponese super-gay seduto al tavolo accanto al mio si è innamorato della mia borsa rossa e mi ha chiesto se era di Cartier, perché lui disegna per Cartier e aveva tutte le dita piene di anelli di diamanti. Poi sono andata- anzi, tornata- all'Armory Show. Non c'era un singolo quadro, una singola istallazione che avrei voluto portare a casa con me. Che depressione. Allora mi sono consolata allo Champagne Bar, che serviva solo calici di Pommery. E mentre sorseggiavo bollicine ho pensato a quanto è bello godersi la vita, a quanto è bella la primavera, a quanto sono fortunata a vivere a NYC, a quanto sono contenta di aver scelto di andare via dall'Italia (almeno per un pò), aver scelto di andare incontro all'ignoto, aver scelto di camminare sulle mie gambe. A quanto è bello essere free-lance in giornate come queste, anche se freelance è un soltanto un modo "it" per dire che sei precario. E soprattutto a quanto amo questa città, quante cose voglio fare qui, quante ne ho già fatte e quante ne sto facendo. Io sono una di quelle che se il giorno non ho fatto abbastanza me lo rimprovero e poi dormo male la notte. Francamente però, anche se oggi non ho fatto niente, non mi sento in colpa nemmeno un pochettino.</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com3New York, Stati Uniti40.7143528 -74.005973140.5217853 -74.3218301 40.9069203 -73.690116100000012tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-37457262851167265752012-02-08T14:23:00.001-05:002012-03-15T00:14:50.491-04:00Lean In & Dream BIG<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
"Lean in" è diventata la mia nuova parola preferita. Mi piace il suono che fa, la grinta che racchiude, il potere che sprigiona. Mi piace perché è una parola che non viene usata quasi mai e che rende bene l'idea di ciò che significa: "Lean In" - chinarsi spingendo, premendo, insistendo."<br />
Con buona probabilità mi piace anche di più perché a ripeterla spesso è Sheryl Sandberg, COO di Facebook, una donna che è per me fonte di ispirazione continua. Giugno scorso, davanti a 2.400 giovani neo-laureate della Barnard College (aka Columbia University) ha fatto un discorso che non solo ha la capacità di caricarmi come una molla quando mi sento con le pile scariche, ma che mi fa riflettere ogni singola volta che lo ascolto. E si, lo ascolto molto spesso, soprattutto ultimamente. La domanda che fa è questa: <b>"Che cosa faresti, se non avessi paura? </b><br />
Non lasciare mai che sia la paura a sopraffare i tuoi desideri. Lascia
che ad ostacolare il tuo cammino siano barriere esterne, non barriere
interne. E ne capiteranno tante di barriere ad ostacolarti. La fortuna
aiuta gli audaci e ti prometto, ti assicuro, che non saprai mai cosa sei
capace di fare finché non ti metterai a farlo. Chediti: che cosa farei
se non avessi paura? Dopodiché, corri a farlo".<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV6kSRGyfYHvnjQ46xg1IiGbKW10BbkZPmhVjFK0KsN7iGpoTPSTp1ZN0cdklEJm7g1CecFYRxMw2-nzZsWG8eWM4gNk8U6dqoCcbyW0O2V7nlhILr5oXATNq-U-FCjT4C9faHpAkeBUE/s1600/photo-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="550" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV6kSRGyfYHvnjQ46xg1IiGbKW10BbkZPmhVjFK0KsN7iGpoTPSTp1ZN0cdklEJm7g1CecFYRxMw2-nzZsWG8eWM4gNk8U6dqoCcbyW0O2V7nlhILr5oXATNq-U-FCjT4C9faHpAkeBUE/s640/photo-1.jpg" width="640" /></a></div>
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Come mai è così spesso la paura ad impedirci di fare ciò che vogliamo? Ad impedirci di realizzare i nostri sogni? A metterci i bastoni tra le ruote? Perché diamo alla paura questo enorme potere su di noi? Paura di fallire. Paura di non farcela. Paura di non essere all'altezza. Paura di essere respinti. Paura di non essere abbastanza bravi, abbastanza preparati, abbastanza intelligenti, abbastanza belli, abbastanza forti, abbastanza ricchi, abbastanza sicuri di sé. La proviamo tutti quanti, nessuno escluso. Solamente gli stupidi non hanno paura, o i pazzi (ma quello è un altro discorso). Io ieri sono riuscita a vincere la mia paura, ce l'ho fatta. E credimi quando ti dico che avevo una paura che me la facevo sotto. Mi tremavano le mani, la voce e mi faceva male la testa. Avevo la nausea e mi faceva un gran caldo e poi subito dopo freddo, e volevo andare a casa a rannicchiarmi sotto le coperte, abbracciando il cuscino, come facevo da piccola. Ma non ho più 7 anni, ahimè non li ho più. Quindi mi sono fatta coraggio, ho fatto un respirone (forse anche 3 o 4) e sono andata a sconfiggere la mia paura, a testa alta. E posso dirti una cosa? E' stato molto più facile di quello che pensavo. In confronto agli immaginari apocalittici che avevo presagito, è stato più o meno come fare una passeggiata. Thank you Sheryl Sandberg! Per vedere il suo speech, clicca <a href="http://www.youtube.com/watch?v=AdvXCKFNqTY" target="_blank">QUI</a></div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com8New York, Stati Uniti40.7143528 -74.005973140.5217853 -74.3218301 40.9069203 -73.690116100000012tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-15168326831542952472012-02-03T19:07:00.002-05:002012-04-27T16:04:51.743-04:00New York Moments<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Io amo New York, la amo davvero, la amo e le sarò fedele per sempre. E sono così abitutata a vivere qui, che ormai non faccio neanche più caso a tutti quei piccoli/grandi sacrifici che ci si trova a fare quando si abita in questa città. Sacrifici che io chiamo "New York Moments". <br />
Hai presente quella sensazione, la mattina appena svegli, quando
ti infili in doccia e hai il sapone dappertutto e lo shampoo nei capelli
e va via l'acqua calda? Mi riferisco esattamente a questo genere di scherzetti qui. L'ultimo in ordine di data: ore 7.30pm, Houston street, giornata lunghissima, a casa il frigo è deserto. Mi fermo a fare la spesa da Whole Foods, il mio supermercato preferito. Compro di tutto: verdure, carne, pesce e anche un cheese-cake e faccio provvista di vitamine- c'è il Buy One get One Free. Prendo inoltre, già che ci sono, un mazzo di roselline bianche piccine picciò che non hanno quasi mai. Esco stra-carica di sacchetti extra-large stracolmi di spesa. Sacchetti di CARTA reciclata. Con mia grande sorpresa, somewhere tra il banco degli ortaggi e quello delle spezie, è venuto giù il diluvio universale. Non ho l'ombrello. Non c'è un taxi a pagarlo oro. La metropolitana è a 10 blocchi. Mi incammino, vacillando sui tacchi, direzione est, abbracciando le mie gigantesche buste di carta nella speranza di trovare, lungo il cammino, un taxi libero- la speranza, come è noto, è sempre ultima a morire. Naturalmente non trovo un taxi nemmeno per sogno e inevitabilmente, piove che ti ri-piove le buste mi si sciolgono tra le mani....Nel giro di dieci minuti la mia spesa, nonché la mia cena finisce sull'asfalto, esattamente sulle
strisce pedonali di Allen street. Cosa accade a quel punto?<br />
Comincia a piovere ancora più forte, eccertamente.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0rgl3dRn36XQ1yPhzCLbx8s_SJJNyG8HG811fpAL9TglvPNBEjQMnEFM75UNv-4L8QpYZknQR6d6i_SJhI4-AThYHec6YySD7vpmhnwbOw79GzbonkwPgGZ7_-6ZXjELdzT6po9mPuTE/s1600/5424001456_b5c4c58d3e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0rgl3dRn36XQ1yPhzCLbx8s_SJJNyG8HG811fpAL9TglvPNBEjQMnEFM75UNv-4L8QpYZknQR6d6i_SJhI4-AThYHec6YySD7vpmhnwbOw79GzbonkwPgGZ7_-6ZXjELdzT6po9mPuTE/s640/5424001456_b5c4c58d3e.jpg" width="640" /></a></div>
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Mi viene voglia di piangere, ma sono troppo arrabbiata per piangere, quindi decido di salvare quel che resta della mia ex- spesa infilando tutto ciò che riesco ad afferrare in borsa: flaconcini di Omega 3, vasetti di yogurt, biscotti - NESSUNO dico UNO che si sia fermato a darmi una mano. Mentre sono in ginocchio a raccogliere mandarini all'incrocio ecco che si scatena il finimondo, vengo letteralmente assalita, senza pietà alcuna, da un'orda di clacson strombazzanti perché sto bloccando il traffico. A questo punto ho i capelli, i jeans e anche il cappotto completamente fradici. Con estrema lentezza e incurante degli insulti mi alzo, mi lego i capelli e mollo tutto dov'è. Libera da pacchi e sacchetti raggiungo la metropolitana, scendo a Marcy avenue, cammino altri dieci blocchi sotto la pioggia scrosciante e finalmente arrivo a casa. Mi chiudo la porta alle spalle e tiro un sospiro di sollievo...l'incubo è finito. Mi asciugo, mi infilo un golfone extra large, mi preparo una tisana bollente, quindi mi affaccio alla finestra. Non riesco a credere ai miei occhi. Esco sulla terrazza, allungo una mano verso l'alto. Non è possibile. Sei una maledetta. Ha appena smesso di piovere. Butto via la tisana e mi stappo una bottiglia di vino, che grazie al cielo ho in casa.</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-70566291838657841962012-01-19T13:36:00.000-05:002012-04-27T16:22:10.108-04:00Make Mistakes<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Caro 2012, sei appena iniziato e già mi sento che saremo grandi amici. In appena due settimane che ti conosco mi hai rivoluzionato la vita, il cervello, le aspettative e anche il cuore e stamattina mi sono svegliata e tutto mi sembra più facile, i miei problemi delle sciocchezze, le mie paure delle sfide che non vedo l'ora di affrontare e mi sento carica, carica come una bomba ad orologeria. Da quando sono tornata nella mia adorata New York, appena quattro giorni fa, ho letteralmente smontato casa. Ho buttato via tutto quello che non volevo più ed ho ricomprato tutto nuovo. Roba che avevo nei cassetti e che tenevo con l'idea: magari un giorno mi servirà, oppure: un giorno me lo metterò. Ecco, tutto volato dalla finestra. Ho sgombrato scaffali, svuotato armadi, spostato mobili, appeso tende, riorganizzato cassetti e tutto mi sembra nuovo e bello. Mi sembra nuovo come me. Quest'anno farò tutto ciò che mi va, quando mi va, se mi va e se invece non mi andrà non farò un bel niente. Ho voglia di fare tutto quello che ho sempre voluto fare ma che non ho mai avuto il coraggio di fare, per paura o per codardia, perché "non sta bene" o perché "non si fa." La mia cara, vecchia e noiosa Firenze mi ha fatto questo effetto, questa volta. Sarà che ci ho passato un mese intero quando il biglietto di ritorno era dopo una settimana, sarà che ho passato molto tempo con le persone che amo e ho voluto vedere solamente loro. Sarà che è stato un momento di introspezione ed ho capito tante cose, sarà che ho compiuto un anno in più e quindi sono diventata più saggia. Sarà che ho messo in discussione tutto quanto e sono arrivata alla conclusione che la vita è un gioco, che quello che era giusto ieri molto probabilmente non avrà alcun senso domani, che le cose cambiano, le persone cambiano, che tutto è in movimento, che ci sono imprevisti dietro ogni angolo, che prima di amare qualcun altro bisogna amare se stessi, che ci si può innamorare in qualunque momento: di un'idea, di un sorriso e nel mio caso di tutto ciò che è difficile e complicato. Ho capito che niente dura per sempre, che ogni lasciata è persa e che è bello avere paura ma trovare comunque il coraggio per affrontarla la paura, perché solo così si riuscirà a sconfiggerla. Ho capito che da ogni errore si impara qualcosa ed è bene farne tanti di errori, moltissimi, più che si può. E poi imparare da quegli errori per non rifarli più, ma farne altri. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-4uf4VKjxYZ3hw2lWvLB93DY7-qtwA1Xc7eVgvSyxFMgiD9ltPB5oo4eisj8p4lOZ4YcSeqPkns-rOCUI-QdLlC9H6i_T9KJjsN0uiSrsnuaokg64RTWVGzOipizjq1smiZvDyvvYJuk/s1600/make-mistakes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-4uf4VKjxYZ3hw2lWvLB93DY7-qtwA1Xc7eVgvSyxFMgiD9ltPB5oo4eisj8p4lOZ4YcSeqPkns-rOCUI-QdLlC9H6i_T9KJjsN0uiSrsnuaokg64RTWVGzOipizjq1smiZvDyvvYJuk/s640/make-mistakes.jpg" width="640" /> </a></div>
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Un pomeriggio a Firenze passeggiavo per via Roma, dopo un lunch
sulla terrazza di <i>"Luisaviaroma"</i> col mio amico Andrea. Ero contenta
perché mi fa sempre piacere vedere Andrea anche se non ci vediamo
spesso, perché è uno di quegli amici con cui ti dici tutto, anche cose
che non dici a nessuno, cose belle, cose brutte, sofferenze e che poi,
puoi
anche non rivederti per un anno intero, ma quando ti rivedi riparti a
chiacchierare da dove ti eri lasciato. In più con lui non ho bisogno di atteggiarmi o fare la
figa perché mi conosce da quando sei nata e poi a me fare la figa fa
sempre una gran fatica. Insomma, quel giorno era pieno di fashion blogger da <i>Luisaviaroma</i> perché c'era il Pitti Uomo e avevano organizzato un evento coi fashion blogger e
c'erano alcuni soggetti che
sfoggiavano dei look da far accarponare la pelle. Io
ero contenta perché mi ero appena comprata un paio di jeans che mi stavano
benissimo e mi facevano sembrare più alta, più magra ed anche più
intelligente (mai sottovalutare il potere di un paio di JBrand ). Dopo mangiato, uscendo, mi imbatto in una donna bellissima che se ne
stava seduta immobile sul ciglio del marciapiede. Aveva il viso, le mani
e i capelli dipinti di bianco e la bocca rosso porpora con
le labbra piene come piacciono a me. Teneva tra le mani uno scrigno pieno di foglietti
piccoli e rettangolari, arrotolati con del nastro di seta. Mi ha sorriso, ha allungato la mano e me ne ha dato uno. C'era scritto: "La vita è
troppo breve per vivere di rimpianti". Quando sono tornata a casa ho
guardato la definizione di rimpianto sullo Zingarelli perché per qualche motivo lo confondo sempre col rimorso. "Ricordo dolente o nostalgico di qualcuno o qualcosa che si è perduto e di cui si sente ancora il desiderio." Ecco, io questo spero che non mi accada mai. </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-23420541167084004262011-12-01T10:12:00.001-05:002012-03-15T00:49:19.457-04:00Christmas is coming in New York<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Il Natale è già arrivato a New York City, ad ogni angolo
di strada ci sono abeti in vendita, arrotolati in quella rete che li fa
stare composti ed ordinati, uno accanto all'altro. A New York City è
arrivato il Natale e lo capisci subito passeggiando per strada perché
ogni negozio è addobbato di bianco, oro e argento, l'aria è fredda e
immobile e profuma di pino, mandarini e chiodi di garofano. Natale è un
momento incantato a New York, si respira nell'aria, i fiocchi rossi e le
ghirlande fanno comparsa sulle porte dei vicini, le vetrine lucide e
scintillanti. Ieri sera a Rockefeller Center hanno illuminato il
gigantesco albero accanto alla pista da pattinaggio, che ha preso vita
tra mille luci colorate. Noi lo abbiamo guardato in diretta in
televisione mentre Ballerina sonnicchiava sul divano e io preparavo una
crostata di mele e cannella. Mi piace il Natale a New York City, mi
piace quando il freddo per strada ti colora di rosso le guance mentre
cammini controvento, imbacuccato nel cappotto e la sciarpona di lana col
cappello ben calato sulle orecchie e ti viene voglia della cioccolata
calda di Jacques Torres e del fuocherello caldo nel caminetto. E' il
primo Natale da quando abito a New York che non nevica, nemmeno un
fiocco è caduto sui tetti e anzi oggi il cielo è limpido come sa essere
limpido solo d'agosto. Fa un gran freddo pero'. A Williamsburg il
primo segno che il Natale è arrivato sono i bambini del kindergarten su
S3rd street e Wythe che arrivano al parchetto sotto casa mia
canticchiando i Christmas carrols. Camminano in fila indiana da scuola,
dietro la maestra, tenendosi per
mano come soldatini, nell'altra manina stretto-stretto un<i> candy cane</i>
mentre canterellano a bocca piena: <br />
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Jingle Bells, Jingle Bells</div>
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Jingle all the way...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihLksBlw7iownhwHNj87XvMrCtw6RNdDLlaEbjgwZlI3J7L9c1Cm2pvzj8FuDNIza-znYAJbKLXVIUBcOi_m33xy7M6r1tlfAFkkw9QDiaX_sHfHz4E1r0epp-e0EpAfgu2odjvh3dYAs/s1600/foto-3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihLksBlw7iownhwHNj87XvMrCtw6RNdDLlaEbjgwZlI3J7L9c1Cm2pvzj8FuDNIza-znYAJbKLXVIUBcOi_m33xy7M6r1tlfAFkkw9QDiaX_sHfHz4E1r0epp-e0EpAfgu2odjvh3dYAs/s640/foto-3.JPG" width="478" /></a></div>
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Natale è arrivato a Williamsburg quando l'uomo delle caldarroste si apposta all'angolo di Berry Street, proprio dietro casa mia. Si chiama Mr. McBurtnett ed ha la pelle del colore del caffè buono con tanto latte dentro. Prende una ad una le castagne da cuocere e le incide col suo coltello smussato, disegnando sul guscio piccole croci prima di buttarle sulla brace e coprirle col coperchio. Mi ricordo che qualche anno fa quando abitavamo nel Lower East Side, su Orchard street e Broome, non funzionava il riscaldamento in casa per le feste. Era una delle prima volte che passavo il Natale lontana dalla mia famiglia e avevamo fatto provvista di cibarie da <i>Di Palo's</i> perché <i>Eataly</i> non esisteva ancora. Tortellini, formaggi, vino rosso, dolci, mi ricordo che avevo comprato le verdure e il pollo intenzionata a farci il brodo. Il nostro era uno di quei palazzi vecchi vecchi e il riscaldamento era ancora a gasolio. Il landlord però si era dimenticato di fare scorta di gasolio e quell'anno nevicava, eccome se nevicava, ma nessuno ci voleva portare il gasolio durante le feste. Mi sembra ieri che parlavamo infreddoliti, cercando di ridere sulla comicità della situazione e ci usciva il fumo dalla bocca che saliva su in alto per i 15 piedi di soffitto disegnando piccoli vortici nell'aria. Mi ricordo che stavo a letto col piumino sotto alle coperte e mi tenevo Ballerina sui piedi, tipo stufetta calda. E' stato un Natale che non mi dimenticherò mai, perché non avevo mai avuto freddo in quel modo prima di allora e alla fine eravamo talmente congelati che siamo scappati in albergo- uno dei pochi che aveva una camera libera e accettava quattro zampe. Quando finalmente il riscaldamento riprese a funzionare Natale era passato, le verdure erano tutte ammuffite nel frigorifero e i tortellini secchi, così il brodo decisi che lo avrei fatto l'anno dopo. Quest'anno invece, il Natale lo passerò con la mia famiglia a Firenze, in Italia, a casa mia. Non ci saranno problemi di riscaldamento e non dovrò preoccuparmi di preparare da mangiare; soprattutto so che non mancheranno tanti regali sotto l'albero. Sarà uno dei tradizionali giorni di Natale a casa Poli, con la tavola imbandita e la tovaglia rossa e oro, i calici d'argento, il tacchino ripieno e i piatti di bone china (come piacciono a mia mamma). Qualcosa mi dice che questo Natale me lo godrò molto più di ogni altro. Qualcosa mi dice che il brodo avrà un sapore delizioso e il tacchino sarà buono come mai ne ho assaggiati prima. Qualcosa mi dice che guarderò le belle cose che mi circondano con occhi diversi, che farò lunghi sonni nel lettino da bambina, nella mia cameretta al secondo piano. Quest'anno so che vivrò il Natale con uno spirito diverso perché ho imparato a guardare le cose con occhi diversi, perché IO sono diversa. Più saggia, più sicura di me, più forte e più grata. Perché oggi non sono più una bambina ma una donna, che sta per compiere trent'anni (!)</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-75571917956183775212011-11-29T10:28:00.001-05:002012-01-20T14:17:48.532-05:00Donne che odiano le donne parte II<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Ieri sera rileggendo il mio post sull'invidia pensavo tra me e me...è incompleto. Ho tralasciato qualcosa, ho dimenticato la cosa più importante: le scuse. Ma andiamo per ordine. In questi ultimi anni l'invidia l'ho subita ripetutamente, da più donne. Donne con cui a malapena avevo scambiato due parole che già gli stavo sulle balle, donne che sono entrate automaticamente in competizione con me già al momento delle presentazioni, donne che hanno messo in giro falsità e cattiverie sul mio conto. Il motivo? Molti e nessuno. Perché? Perché SI. Ne ho incontrate in tutti i campi: sul lavoro, nelle amicizie, in rapporti che dovevo e volevo avere buoni a tutti costi ma che non riuscivo, perché questo demone si era già insinuato. Donne più grandi di me, anche molto più grandi di me ed altre più giovani di me o mie coetanee. Donne a cui volevo bene ed altre di cui non mi importava un bel niente. Mi è accaduto talmente tante volte che ho pensato fosse scritto nel mio karma, il mio destino. E allora ho deciso di farmi un bell'esamino di coscienza. <i>E sedendo e mirando interminati spazi </i>mi sono illuminata d'immenso. Mi sono ricordata di tante cose. E dopo<i> </i>mi sono vergognata anche un pò.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6usLAfQFsqZ6X99Vm_BnZf41ms4-1pyeQtxFS9hDpLHP7W7a9V0P90HI6zLBJSj8djKABb3GwHFLduBys7vZHv9wsuTsglB484Xu94fK2liqk1Y6r6PQd6SL2dU_lA2i-pjlSVtJG0KU/s1600/invidia-g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6usLAfQFsqZ6X99Vm_BnZf41ms4-1pyeQtxFS9hDpLHP7W7a9V0P90HI6zLBJSj8djKABb3GwHFLduBys7vZHv9wsuTsglB484Xu94fK2liqk1Y6r6PQd6SL2dU_lA2i-pjlSVtJG0KU/s640/invidia-g.jpg" width="640" /></a></div>
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L'invidia, quel ripugnante sentimento che avvelena il fegato e logora l'anima l'ho provato anche io, volendo essere onesti al 100%. E a quelle comunelle da perfide comari ho preso parte anche io, se vogliamo dirla tutta. La mia vittima fu una fidanzatina di mio fratello- del quale sono stata sempre estremamente possessiva. Quella poveretta fu fatta a pezzi, massacrata. Non poteva aprire bocca che la tritavo a pezzettini. Qualsiasi cosa facesse o proponesse di fare c'era un secondo
fine, qualsiasi cosa dicesse ero lì per controbattere, fare il bastian contrario oppure ridere a crepapelle, prenderla in giro. Qualsiasi
cosa pensasse (si, perché a un certo punto avevo assunto poteri magici e riuscivo a penetrarle nel cervello) ero lì a sindacare, a fare il giudice. A rincarare la dose gli sforzi del mio braccio destro,
fedele alleata di sempre con cui partivano combriccole sadiche al
limite della decenza. Obiettivo far sentire l'intrusa in
imbarazzo, farla sentire non voluta, non accettata, di troppo. Un' autentica Vipera, lo ammetto. Dopodiché mi son chiesta: "Sarà mica che me lo merito di incontrare tutte ste stronze nel mio cammino ultimamente? Sarà mica una lezione divina? Ora che mi trovo io in quella scomoda posizione di cercare di esser gentile in vano, di far domande per non ricevere risposte, di provare nonostante tutto ad essere carina sapendo che otterrò solamente l'effetto opposto (fare lo zerbino equivale a scavarsi la
tomba, ve lo dico...a un certo punto rinunciare è meglio). In sintesi, sono arrivata a questa conclusione: che chiunque può essere un angelo o un serpente a sonagli. Con buona probabilità, queste Signore che mi stanno facendo dannare, saranno a casa loro mamme deliziose, figlie esemplari o amiche affettuose. (hmm...forse non proprio tutte, và!) Allo stesso modo in cui le persone più care e gentili che conosco potranno trasformarsi all'occorrenza in delle malelingue. Ad ogni modo queste sono le mie scuse per lei. Sono certa che quando e se mi leggerai capirai subito che sto parlando di te...!</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-16417160773764031462011-11-28T10:35:00.001-05:002012-01-20T14:22:26.903-05:00Donne che odiano le Donne<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGJdnHp9ugRFXv812sln5DdLaSu3Le6savvo3Uu6KG4VHUplwNriUSjKj3zq2O_uSGILjs75QvbLWdjGVvjwdG_S5K5QBej5Sz0YB67pTpOs2Bs9bdMIVy65gPKTUfaROqw2hCgQ4Ivm0/s1600/sophia-loren-and-jane-mansfield.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGJdnHp9ugRFXv812sln5DdLaSu3Le6savvo3Uu6KG4VHUplwNriUSjKj3zq2O_uSGILjs75QvbLWdjGVvjwdG_S5K5QBej5Sz0YB67pTpOs2Bs9bdMIVy65gPKTUfaROqw2hCgQ4Ivm0/s640/sophia-loren-and-jane-mansfield.jpg" width="630" /></a></div>
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Se c'è una cosa al mondo che più di tutte riesce ad unire una donna ad un'altra, è senz'altro l'odio per un'altra donna. Possibilmente più bella o più giovane, più ricca, più magra, più felice, più ammirata. In realtà non esiste un motivo in particolare che porta le brave ragazze a far comunella, ogni scusa è valida: "Ma guarda
quella come si è vestita, ma chi si crede di essere?" "E poi, hai visto
quante arie si dà?" "Come si permette? Non mi ha nemmeno salutata..." "Ma non è bella per niente, hai visto che ha le gambe storte!" Così borbottano le comari, riunite in gruppetti. C'è una ragazza qui a Williamsburg che si chiama Gabriela e si è appena trasferita dal Brasile. Giovane e bella ha la pelle bianca come un petalo di magnolia, i capelli
neri e lucidi, le gote rosa e gli occhi scuri e profondi. Gabriela è una designer di successo e vive col fidanzato di cui è molto innamorata. Insieme hanno un cucciolo di labrador di pochi mesi che si chiama Chocolate e ha gli occhi azzurri come il cielo. Gabriela è sempre sorridente e amichevole con tutti e qualche giorno fa viene invitata a casa di amici del fidanzato per la prima volta, è agitatissima. Tutto il giorno mentre è al lavoro pensa a cosa portare alla padrona di casa, a cosa mettersi e a cosa dire per risultarle simpatica. L'occasione dell'invito è un cocktail party organizzato da Sissy, moglie di uno dei più cari amici del suo amore. Alle 7pm in punto Gabriela è a braccetto col fidanzato davanti al portone di un attico a Columbus Circle, in mano un mazzo di peonie rosa pallido. Bellissima nel suo vestito vintage verde smeraldo e i lunghi capelli neri sciolti sulle spalle si presenta a Sissy sfoderando un sorriso gentile, porgendole in mano i fiori e ringraziandola per l'invito. Quelle saranno le prime ed ultime parole che Gabriela scambierà con la padrona di casa. Sissy infatti non la degnerà di uno sguardo per tutta la serata. Mentre Gabriela se ne sta in disparte, seduta in un angolino a mangiare noccioline, Sissy è sul divano circondata da amiche e ridacchia bevendo champagne. Gabriela cerca a questo punto rifugio nel fidanzato stringendogli la mano e continuando nella sua testa a domandarsi cosa sia andato storto; poi, in un impeto di coraggio si avvicina al gruppetto con un sorriso disarmante ma si sente trafiggere da occhiate velenose, le ragazze si zittiscono, Sissy invece si alza e va a parlare con altri invitati. A serata conclusa Gabriela si rende conto che il suo mazzo di peonie è in terra, calpestato in un angolo dell'ingresso. <br />
Leggendo "A tree grows in Brooklyn" in questi giorni, c'è una scena che mi ha fatto tornare in mente Gabriela. Una scena in cui le donne del quartiere prendono a sassate Joanna- ragazza madre di diciassette anni, colpendo alla fronte, e facendo sanguinare il suo bimbo <i>bastardo,</i> urlandole dietro "Sei una svergognata, una puttana.""Come osi uscire di casa disgraziata?". La scena capita davanti agli occhi della protagonista Francine Nolan, che ha 11 anni. Il capitolo chiude con: "Da quel giorno Francie odiò le donne. Sleali e crudeli l'una con l'altra, nessuna di loro aveva provato a difendere la povera Joanna. Loro brave donne cristiane, in chiesa ogni domenica. Le donne avevano una gran cosa in comune: l'enorme dolore nel mettere al mondo i propri figli, questo avrebbe dovuto creare un legame, farle amare e proteggersi l'un l'altra, ma non era così. Erano unite solamente nell'odio, per calpestare un'altra donna, per disonorarla tirandole sassi o bisbigliandole dietro pettegolezzi e malignità. Questa era l'unica lealtà che le donne sembravano avere ai suoi occhi. Francine aprì il suo diario e scrisse: "Finchè vivrò non avrò mai una donna per amica. Non mi fiderò mai più di una donna, eccetto forse la mia mamma e le mie zie."</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com1new york40.7143528 -74.005973134.7118253 -84.1133951 46.7168803 -63.898551100000006tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-76578273741596177232011-11-15T09:10:00.001-05:002011-11-15T12:00:34.127-05:00Miracoli<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Lx1urech1PFz1HoLSikT0HtR0WfemXZd5XwXNnzoes58MdI5UIN243bEX3gRxk47wY5zBktTEVWuRS7cj8OpZ4wCcuUAU0b-173Rp051OypIt1k6zLBzaCCe5IPhdGS4C88GVKk9maQ/s1600/jk_miracles.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Lx1urech1PFz1HoLSikT0HtR0WfemXZd5XwXNnzoes58MdI5UIN243bEX3gRxk47wY5zBktTEVWuRS7cj8OpZ4wCcuUAU0b-173Rp051OypIt1k6zLBzaCCe5IPhdGS4C88GVKk9maQ/s320/jk_miracles.jpg" width="320" /></a></div>
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Ieri è successo un miracolo, ma di quei miracoli che avrebbe fatto impallidire San Lazzaro in persona, tanto per farvi capire la portata del fenomeno. Il signor Stefano Poli, che di professione fa anche il padre della suddetta giornalista freelance a NYC (nonché autrice di questo blog) ha preso il telefono e.... ha telefonato a sua figlia!!! Così, per chiacchierare. Erano 3 lunghi anni che non accadeva un simile evento. La giornalista/blogger è ancora sotto shock e sta dunque per raccogliersi in una mezz'ora di pratica buddista per tentare di dare una spiegazione a tale incomprensibile avvenimento. Chi non muore si rivede- recita un antico proverbio, e a quanto pare si risente- aggiungo io.<br />
In sunto, sono molto ma molto felice! </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-60533254732181727232011-11-11T10:52:00.001-05:002012-02-14T18:48:18.505-05:001, 2, 3 BACI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Premesso che amo baciare e che per me è la cosa più bella del mondo, qui oggi si parla di bacetti, quello del quando arrivi e del quando te ne vai, quello dei saluti insomma, quello che dai spesso e volentieri anche a chi ti sta sul cazzo. L'ispirazione per questo post mi è venuta qualche sera fa durante una cena thailandese a Brooklyn, nel loft della mia cara amica Giappo/Taiwanese <a href="http://amylindesign.com/" target="_blank">Amie Lin</a>, a Williamsburg. L'antefatto: Avendo imparato alcune ricettine sfiziose durante un viaggio
durato 3 mesi (in Thailandia) da cui è tra l'altro appena rientrata, Amie decide di
mettere a frutto la propria manualità e prepara con le sue manine d'oro una cena thailandese appunto, di 6 portate- interamente fatta in casa. Siamo
otto invitati- quattro coppie ben assortite- e dopo i primi convenevoli: presentazioni,
prosecchini e sigarettine, ci sediamo a tavola. Gli invitati: Io-italiana purosangue, la mia dolce metà- mix
italo-americano, fidanzato della padrona di casa- olandese di Amsterdam
(che nel frattempo è diventato ex), coppia di architetti argentini- di
Buenos Aires e infine coppia di artisti americani- di
NYC, fotografa lei e scultore/pittore lui.<br />
Val la pena leggere il Menu che era allegato alla email di invito: <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG-mYKT4oOrQpU9noVRVQv-gTHaOvcPPEWnOyN4ZtxWXjsGjZ3ZhrIKAEKGPPeLaw2Gr07Ja8spNvAUZ1Cg6etyU9ZJXKWo0-ZjFCDP-bAczfUaiFvW6mm0SDb6jnetGoRrVQ_TmuvY0c/s1600/Thai-Dinner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="632" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG-mYKT4oOrQpU9noVRVQv-gTHaOvcPPEWnOyN4ZtxWXjsGjZ3ZhrIKAEKGPPeLaw2Gr07Ja8spNvAUZ1Cg6etyU9ZJXKWo0-ZjFCDP-bAczfUaiFvW6mm0SDb6jnetGoRrVQ_TmuvY0c/s640/Thai-Dinner.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-size: x-small;"> photo credits: Amie Lin</span></div>
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Appetizer:<br />
• Chicken + Beef "Satay" with peanut dipping sauce<br />
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Starter:<br />
• "Tom Kha Gai" Soup (Chicken soup with coconut milk)<br />
• "Somtam Malagor" (Green papaya salad)<br />
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Main course:<br />
• "Gaeng Kiaw Wan Gai" (Green curry with chicken and eggplant)<br />
• "Khao Pad" (Thai Pineapple fried rice)<br />
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Dessert:<br />
• "Khao Niew Mamuang" (Sticky Rice with Yellow Mango)<br />
* Thai Tea<br />
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Drinks:<br />
• "Singha" Thai beer<br />
• Sparkling mineral water<br />
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Cena deliziosa a parte...che mi viene l'acquolina in bocca solo a guardare la foto, ho bevuto durante il pasto una caterva di Sigha- beer (strano, sono astemia di solito) e sarà stato l'effetto combinato col prosecchino prima- che scendeva giù come fosse minerale- a un certo punto ho cominciato a battere le mani: evviva la cuoca! (in italiano) e poi: Hip hip hooray! (come dicono qui) e ancora: torno domani a pranzo! Poi, quando siamo arrivati al momento di congedarci e quindi al momento dei bacetti...ecco lì davvero c'è stato un culture-clash, uno scontro tra culture. In Olanda se ne danno 3 di bacetti- come i francesi mi par di ricordare, qui negli States se ne da 1 soltanto, in Italia ce ne diamo 2 mentre gli argentini se ne danno 4!!! In Taiwan invece niente baci. Inutile dire quante volte ci siamo attorcigliati. Come l'altro giorno che la mia amica libanese preparava cetriolini sottaceto- secondo un'antica ricetta polacca, con la sua amica iraniana nel Queens...Solo a New York City succedono queste cose. Una delle molte ragioni per cui la amo follemente! </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-67271838269233303692011-11-10T10:43:00.000-05:002011-11-10T10:55:48.668-05:00MeMo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
DEVO RICORDARMI DI NON GUFARMELA LA PROSSIMA VOLTA CHE GIOCO AL LOTTO<br />
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DEVO RICORDARMI DI NON GUFARMELA LA PROSSIMA VOLTA CHE GIOCO AL LOTTO<br />
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DEVO RICORDARMI DI NON GUFARMELA LA PROSSIMA VOLTA CHE GIOCO AL LOTTO</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-31531466215381707262011-11-09T14:33:00.002-05:002011-11-12T10:27:55.228-05:00Sarò una Million Dollar Baby<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiwgjRkKdoG5AKXRD0YSoScSUfPGYXs4dOpMX7oZGREfxhIcGJvOn7xvG0_joE0hfMZkyjXfI9nmi8fNXoE-ixx3r9pQZnpPyticmmuR75Dr5n4598p7jL-VDQ1pLYaglGigio2WTATdc/s1600/what_happens_in_vegas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiwgjRkKdoG5AKXRD0YSoScSUfPGYXs4dOpMX7oZGREfxhIcGJvOn7xvG0_joE0hfMZkyjXfI9nmi8fNXoE-ixx3r9pQZnpPyticmmuR75Dr5n4598p7jL-VDQ1pLYaglGigio2WTATdc/s640/what_happens_in_vegas.jpg" width="640" /></a></div>
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Stasera vincerò la lotteria, me lo sento. Stavolta vinco e non scherzo, non lo dico tanto per dire. Ho 3 quickpicks e un presentimento: son certa, anzi certissima che vincerò, stasera tocca a me. Domani perciò siete tutti miei ospiti, offro cena e drink a tutto il quartiere, ad amici e conoscenti e perché no...anche ai miei nemici- che crepino d'invidia, quei maledetti! Una volta incassato il malloppo prima cosa che faccio, mi compro casa a NYC- basta con questi affitti succhiasangue- e poi, bella come il sole parto per un viaggio di mesi e mesi a zonzo per il pianeta. Vado a fare la zingara, mi improvviso avventuriera, zaino in spalla.. hop, hop! a spasso per il mondo me ne vado...prima tappa Shanghai, o Bankok, o il Cairo ma anche Gaza...oppure Portogruaro... mbè che c'è? è bellissima Portogruaro. In sunto (come diceva Padre Dentico, il mio professore del liceo) il punto è questo: bisogna esser convinti delle cose che si vuole. Convintissimi. Si, perché da quando son diventata buddista una cosa ho imparato: bisogna crederci fino in fondo nei propri sogni, crederci fermamente senza dubbi né incertezze, sapere che accadranno perché così si è deciso. Punto. Infatti se davvero lo desideri con tutto il cuore, i polmoni, la cassa toracica e pure gli alluci dei piedi il desiderio si esaudirà. Attenzione però, la prospettiva non deve essere quella dello "speriamo che". Speriamo che...non piova, speriamo di...rimorchiare stasera, speriamo che...mi inviti a cena. La filosofia deve essere questa: Allora cosa ordino per cena che ho una fame da lupi. Oppure: Sembra che stia per diluviare ma chissene, esco di casa senza ombrello. E ancora: Quale completino sexy mi metto per rimorchiare stasera? Meglio quello nero o quello rosso? hmm, quello nero. (Niente bianco per carità, fa educanda).<br />
Ma torniamo al mio giro del mondo. Pensavo a questo punto, visto che sarò milionaria mi conviene prendere un jet privato, no? perché badare a spese. In fondo gli zaini son così scomodi e pesanti..e poi l'avventura è divertente finché dura poco (come il gioco, diceva mia madre). Dunque è deciso, qualche giorno di avventura e poi in sella al mio jet, party e tramezzini, champagne a fiumi e pure un diggei (diggei, non DJ). Balli, sesso, droga e rock 'n roll... infine, ubriaca e felice me ne scappo nientepopodimenoche su un'isoletta della Polinesia, servita e riverita in una suite a cinque stelle a fumare narghilè. Mi sembra un piano perfetto. E già che ci sono quando torno in città mando anche a fanculo il mio lavoro di giornalista freelance. Giornalista freelance a New York. Uau! detto così sembra quasi figo. Ma non fatevi infinocchiare, puzza di di precariato e di Co.co.co, Co.co.pro, Co.co.di.quà e Co.co.di.là. Co.co.che? Coccodè. Pensate che c'è anche gente che m'invidia.<br />
Dico, MA SIETE PAZZI? Vita di stenti! </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-25905246716013084452011-11-07T16:13:00.000-05:002011-11-12T10:31:04.279-05:00Creativi - Tea<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
La mia ratio scrittura- cazzeggio ha un rapporto pari uno a sette.<br />
In
pratica per ogni otto ore di scrittura c'è solamente un'ora produttiva-
di lavoro effettivo. Le altre sette ore sono di diciamo "preparazione"
alla scrittura e includono il vagare per casa senza meta né sosta, fare la
raccolta differenziata di carta e cartone, leggere ogni contenuto extra
di qualsiavoglia cd o dvd mi capiti sotto mano nonché le note a piè di
pagina del New Yorker. Guardarmi su Youtube neonati che ballano "Single
Ladies" (a proposito, <a href="http://www.youtube.com/watch?v=mk42wSXXGq8">questo</a>
è in assoluto il mio preferito) e molto importante organizzare snacks e
biscottini per quando arriverà il momento di scrivere. Questo quando
scrivo a casa, sdraiata sul mio divano (vedi <a href="http://oliviapoli.blogspot.com/2011/05/dentro-lufficio-di-una-giornalista-new.html">questo</a> post).<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsm4WpnOEbSulCMSUjvzFTzZh6O8l4bI5Ksl06ej0UF_EedzRb8NigQepU_lCC1Oi2l_xEWTTJk1D_VGmHQm730HH8or_lSHUxyGBgsPZaAz91jCfkHOcvrH6TUHiVmmNEb5qGTzJ8Go/s1600/creativi-tea-109554-500-333.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsm4WpnOEbSulCMSUjvzFTzZh6O8l4bI5Ksl06ej0UF_EedzRb8NigQepU_lCC1Oi2l_xEWTTJk1D_VGmHQm730HH8or_lSHUxyGBgsPZaAz91jCfkHOcvrH6TUHiVmmNEb5qGTzJ8Go/s640/creativi-tea-109554-500-333.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Quando
vado a scrivere al mio cafè la cosa funziona diversamente. Questi i
passaggi: arrivo al cafè, ordino un thè, trovo il mio tavolino e apro
il MacBook, individuo la presa della corrente, controllo e rispondo ad
alcune emails, sorseggio il thè, mi rendo conto di aver fame e di aver
voglia di cookies, ordino i cookies, controllo gli iPad su ebay-
perché non riesco a mettermi a scrivere mentre mangio i cookies, apro
quindi una pagina bianca su Pages, scrivo il titolo, mi rendo conto che
il mio thè è diventato freddo e che ho bisogno di un'aggiunta di acqua
bollente, controllo su Wikipedia qualche fatto o data esco a parlare al
telefono con mia mamma, quindi rientro per poi scrivere qualcosa, facendo una pausa per controllare se qualcuno ha upload-ato qualcosa di
interessante su tumblr o twitter, rapida ricerca di ogni singolo blog che leggo, ho mai letto o pensato di leggere, altra controllatina a tumblr per poi scrivere, infine, qualcos'altro. </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-22573071172908438502011-10-31T23:16:00.001-04:002012-03-26T13:25:25.395-04:00Cheaters<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: left;">
A chi non è mai capitato di essere stato tradito? Alzi la mano se esiste qualcuno perché in vita mia non l'ho ancora incontrato. E chi invece vorrebbe dire che non ha mai tradito? Chi davvero in cuor suo sa di non averlo mai fatto si faccia avanti, se esiste. Ebbene sarò sincera, nella mia carriera di fidanzamenti- quattro storie durate anni- le corna le ho sia ricevute che fatte, ahimé. Il mio primo amore- quel gran farabutto, mi aveva letteralmente riempito di corna e indovinate un pò come sono venuta a saperlo? Ho trovato una lista della spesa con scritto in caratteri cubitali: <i>Ragazze che mi sono fatto mentre stavo con Olivia</i>. Due punti a capo, una ventina di nomi- tra le tante sconosciute anche conoscenti ed amiche. Nessun uomo per fortuna (sai che di questi tempi non si sa mai)..Pfiù. Lacrime disperate a parte, ricordo che quel giorno giurai: Io non lo farò mai. Nossignore a me non accadrà. Io mai e poi mai. Piuttosto morta. Nemmeno per sogno. Ecco appunto. Ma perché si tradisce? Forse perché non si è più innamorati o per noia, per sentirsi vivi o per cos'altro? E una volta che si tradisce è meglio confessare o tacere per sempre? E quando invece si viene traditi che fare: lasciare o perdonare? Ma soprattutto, esiste una regola? In primo luogo credo sia doveroso fare una distinzione tra il Flirt<i>-</i> che è una botta e via (e quindi più facilmente perdonabile) e il Tradimento Premeditato- che è invece quello della peggior specie perché presuppone una storia parallela vera e propria, magari protratta nel tempo, con tanto di bugie e falsità di contorno (tipico esempio: il capo che si sbatte la segretaria o la babysitter, anziché la casalinga che si spupazza il giardiniere, o l'idraulico, o il maestro di tennis). </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd5BtnWibnDwYvXmgz2owlwxLFRZUE1xzWiOohaYibrhSYQ0tsKjevmpt9xL2Gc6GwugqX6iMeUxwtVGTEmCbT6Ot6-zHmIQF9U-Rs9EZOouk9ilLqeNZj7rV6XLkUmnyeIH3zmXRrR3E/s1600/cheating-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd5BtnWibnDwYvXmgz2owlwxLFRZUE1xzWiOohaYibrhSYQ0tsKjevmpt9xL2Gc6GwugqX6iMeUxwtVGTEmCbT6Ot6-zHmIQF9U-Rs9EZOouk9ilLqeNZj7rV6XLkUmnyeIH3zmXRrR3E/s640/cheating-1.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
L'infedele l'ho invece classificato in tre categorie- in realtà sarebbero molte di più se consideriamo le attenuanti/aggravanti dei singoli casi, ma direi che grosso modo possono rientrare tutti in queste tre: (N.B. utilizzo il maschile perché riferito a traditore ma intendo sia uomo che donna)</div>
- IL TRADITORE SERIALE: Colui che non riesce a concepire la fedeltà. Tradisce regolarmente e se la vive bene perché è per lui cosa buona e giusta. Non soffre di alcun senso di colpa, è astuto e calcolatore. Mente con naturalezza ed è per questo difficile da beccare.<br />
- IL DEBOLE: Colui che rimane vittima di situazioni che non riesce a controllare. Tradisce e poi si
danna e dispera preso dal rimorso. Solitamente confessa, talvolta sceglierà di tacere, con giganteschi sforzi. Difficilmente però manterrà il segreto perché troppo grande è il groppone da sopportare. Infine c'è il PLATONICO: Colui che è innamorato del tradimento ma non lo consuma. Che vorrebbe ma poi non conclude. Solitamente frequenta online chats dove si scambia frasi d'amore e fotografie. Fissa dunque appuntamenti a cui poi però regolarmente non si presenterà. E' detto anche il codardo o l'ipocrita. (Ecco, di questa razza ne conosco diversi, sono molto diffusi). Uno dei miei ex lo beccai in flagrante mentre scriveva una email poetica sul cinguettio degli uccellini a Parigi...poveraccio, beccato proprio con le mani nella marmellata! Mi ricordo ancora l'espressione da cane bastonato mentre balbettando tentava di darmi una spiegazione. Per esperienza personale però, i peggiori sono i gelosi. La sanno sempre lunga in materia di tradimento. Sono gelosi perché hanno paura di essere "scornazzati" esattamente come ti "scornazzano" loro. DA EVITARE COME LA PESTE. Scherzi a parte però, traditori si nasce o può accadere che ci si diventi? Può capitare che un fedelissimo un bel giorno si svegli e tradisca? La storia insegna che dopo anni di matrimonio e magari dei figli, una coppia va regolarmente in crisi. Okay. Ma cosa significa quando le corna si insinuano in una coppia che invece non è sposata? Significa che è finito l'amore? che c'è crisi? che è l'inizio della fine? Ma la fedeltà è davvero così importante? Il mio amico Paul sostiene che in realtà sia sopravvalutata un bel pò, che non significa niente, che una scappatella non possa e non debba pregiudicare una relazione. Forse ha ragione lui o forse no, questo ancora non l'ho capito. Una cosa però è certa: Romeo and Juliet around here, are SO last year. Sono veramente morti e sepolti, poveri cari. RIP </div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-83759822098282690312011-10-31T13:40:00.003-04:002011-10-31T15:35:07.424-04:00Friends, lost and found<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQFljlAZp9EATtnCAyzewMMWlMFkFsTl98VmQY5PSWZkWY2aEWwDJYsc8C6tU2eLvSiZ_d1jYxve8bRMr82JyKKaYdd3p9EM4E_zSFFT33NfvMiBz_RcAsde2KcIIYn331wdpVCY_ZMMc/s1600/2008_sex_and_the_city_002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQFljlAZp9EATtnCAyzewMMWlMFkFsTl98VmQY5PSWZkWY2aEWwDJYsc8C6tU2eLvSiZ_d1jYxve8bRMr82JyKKaYdd3p9EM4E_zSFFT33NfvMiBz_RcAsde2KcIIYn331wdpVCY_ZMMc/s640/2008_sex_and_the_city_002.jpg" width="640" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
Ci sono momenti nella vita in cui ci allontaniamo dalle persone che più amiamo. Nella mia carriera di 29enne sono state proprio le persone che più ho amato e che avevo vicine da cui mi sono allontanata così, di punto in bianco. L'ho fatto per motivi validi e talvolta per motivi assurdi, per non-motivi o motivi che lì per lì ritenevo importanti- e che magari oggi guardando indietro considero delle stupidaggini. L'obiettivo era quello di sparire dalla vita ed intera esistenza di queste persone che mi avevano ferito o deluso per "fargliela pagare" così che capissero che they can't mess with me. Don't mess with Olivia, sai? guai a te. Una cosa che ho capito col tempo, però (eh, si! sono diventata molto saggia in questi anni newyorkesi) è che così facendo riesco si, da una parte a saziare l'inesauribile bisogno di dimostrare al mondo che sono una dura (perchè si, lo ammetto- ho sempre avuto questa esigenza di dare prova della mia forza sovrumana) ma chi ferivo più di ogni altro era proprio Olivia-me stessa, per assurdo. In questi giorni mi è capitato di "ri-incontrare" una grandissima amica con cui per vari motivi avevo deciso di non parlare per due lunghi anni. C'erano state di mezzo chiacchiere, mezze verità, cose dette ma soprattutto cose non dette; insomma <i>long story short</i> amicizia archiviata dopo un'adolescenza passata insieme. E avevo deciso che giammai, mai più per l'amor del cielo mai più, non ci parlerò mai più! E invece per la prima volta nella mia vita (la prima volta in assoluto!) ho deciso di trasgredire alle ferree regole che mi impone "il colonnello" Olivia- e così ci siamo riviste e abbiamo fatto brunch insieme, a Williamsburg. Ed è stato come se non fosse passato nemmeno un giorno, è stato come se questo lasso di tempo di black-out non fosse mai esistito, come se ci fossimo viste ieri. E quello che ho capito è che con queste prese di posizione chi ci perde sono soltanto io, che mi punisco da sola. Pertanto da oggi ho pensato che il colonnello sarà meglio che vada a farsi due passi e a prendere un pò d'aria, sissignore. Perché con tutte queste rigide regole della caserma secondo me ha bisogno di rilassarsi un pò... povero colonnello! La vita è già troppo complicata di suo, senza che uno si debba mettere anche a farsi i dispetti da solo, non vi pare? E poi il perdono ha un sapore dolcissimo, come un abbraccio caldo. E in questi giorni con la nevicata che c'è stata a NYC ci stava proprio a pennello! </div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-3849463662730026382011-07-13T15:39:00.009-04:002011-11-08T08:35:41.669-05:00Single Jungle<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: center;">
Quando siamo legati emotivamente e mentalmente anche se non effettivamente a qualcuno, il mondo là fuori lo percepisce? Maria è una delle mie amiche preferite a New York, è giovane, sexy, divertente. Ha un buon lavoro e vive a Midtown in un appartamento che ha un guardaroba da far invidia a un editor di Vogue. Maria è molto ben educata, ha una conversazione piacevole ed intelligente, Maria è single e quindi molto indipendente. Maria non è interessata al <i>bed hopping</i>- anche perché se ha voglia di farsi una sveltina le basta fare una telefonata dal suo bianchissimo i-phone. Quello di cui Maria ha disperatamente voglia è di innamorarsi. Ma non ci riesce. E questo la fa essere infelice. Qualche sera fa la vado a prendere in orario aperitivo per andare nel Meatpacking a farci un cocktail e quattro risate, la aspetto sotto casa in taxi. Scende fasciata nel suo metro e 75 in tubino rosso fuoco, tacco 12 Louboutin, chioma al vento, l'ultima meravigliosa clutch di Marc Jacobs. In tenuta da caccia. Arriviamo al roof-top del Ganservoort per fare un drink ed ecco cosa accade. Accade quello che accade ogni sera da quando la conosco. Accade che ogni singolo essere umano si gira famelico al suo ingresso, qualcuno si avvicina spavaldo ed attacca bottone. Ma dopo l'entusiasmo iniziale, qualche chiacchiera e un paio di drinks ecco che puntualmente se ne vanno tutti, senza chiederle il numero di telefono, né invitarla a cena o chiederle un<i> date.</i> Il fatto è che Maria innamorata lo è già, ma non vuole ammetterlo. E' innamorata del suo ex, con cui non sta più insieme da anni e col quale però si tiene continuamente in contatto perché adesso sono diventati <i>migliori amici</i>. Whatever that's supposed to mean. L'ex però, al contrario di lei è fidanzato con un'altra ma Maria finge che la cosa non la interessi affatto, perché <i>she's over him</i>. Il problema di Maria è che non potrà innamorarsi di nessuno fino a quando non capirà o accetterà il fatto che il suo cuore è già occupato dal suo <i>migliore amico,</i> o presunto tale<i>.</i> Quello che mi chiedo io, la mia domanda è questa: quando si è "impegnati" emotivamente, la cosa viene percepita dall'altro sesso? Si emanano onde elettromagnetiche che rivelano il proprio status: disponibile, non disponibile, non stare a perdere tempo tanto vai nel muro? Si vede o meglio si percepisce che non si è aperti a nuove avventure? Come è possibile che la maggior parte delle ragazze a New York che siano più o meno bruttine, simpatiche o scialbe ricevano almeno due o tre inviti a sera: che sia "cosa fai più tardi" o "cosa fai domani a cena" mentre Maria torna puntualmente a casa sola e convinta, ogni giorno di più, di essere un caso disperato. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPhKLxy4FpE2fStM-wcSq18m53UiycU7VaL8yaH-6pbBjVA35OiO8IluxZMKD7hxzy6v6S44490FH0c1w_RiFbg7P3nlDSCD3TJm8o4igZ0gwPV8g0elN9BpbhZCcMV51d579mQEuNyCs/s1600/picc-z0s01vz0s-115187-500-331.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPhKLxy4FpE2fStM-wcSq18m53UiycU7VaL8yaH-6pbBjVA35OiO8IluxZMKD7hxzy6v6S44490FH0c1w_RiFbg7P3nlDSCD3TJm8o4igZ0gwPV8g0elN9BpbhZCcMV51d579mQEuNyCs/s640/picc-z0s01vz0s-115187-500-331.jpg" width="640" /></a></div>
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When we are emotionally and mentally infatuated with someone, does the outside world perceive it? </div>
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Maria is one of my favorite friends in New York, she's young, sexy and fun. She has a good job and lives in a beautiful apartment in Midtown - with a walk-in-closet exactly the size of my apartment. Maria is well-educated, intelligent and inspiring in all her conversations. Maria is single and very independent. Maria is not interested in one night stands but in case she wants one all she needs to do is make one phone call. What Maria desperately wants is to fall in love. But it won't happen. And this makes her sad. A few nights ago, we planned to have drinks at the Gansevoort in the Meatpacking, on the roof-top. I went to pick her up in a cab at 7pm sharp, and there she is: 5 foot ten, wrapped in this lipstick-red dress, Louboutin heels and Marc Jacob's latest to-die-for clutch. Dressed for hunting. We get to the roof-top to have drinks and here's what happens. What happens every night since I know Maria. Every single man in the room turns his head at her entrance, the guys are literally all over her. A chat and a couple of drinks later, however, everybody is gone. Without asking for her phone number or asking her out for a date. The fact is that Maria is in love already, but won't admit it. She's in love with her ex, which she hasn't been dating for years now and with whom, however, she keeps in close contact because they've now become "best friends". Whatever that's supposed to mean! The ex, unlike her, is dating another girl though but Mary pretends that she doesn't care at all because she's over him. The problem is that Maria cannot fall in love until she understands or accepts the fact that her heart belongs to her supposed-to-be<i> best friend</i>. So my question is: when one is "committed" emotionally, is this perceived by the opposite sex? Do electromagnetic waves reveal one's status? available - unavailable, don't even waste time because you're going to crash against the wall? Can the opposite sex feel whether or not you are open to new adventures? How is it that most girls in New York City- no matter if as beautiful as Maria or not, funny or bland - receive at least two or three invites a night, from "what are you doing later" to "what are you doing for dinner tomorrow" while Maria returns home alone every night, convinced to be a hopeless case.</div>
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</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-21023296623872605292011-07-08T17:40:00.000-04:002011-11-10T02:19:03.445-05:00My Fantastic Friday Night<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV56ZgY0SauOqLgngstnfhBk_y4Va4_TOvF9h8LSY8QmTradmVVanEOg3b0XAQMglbXk3TTMpHDwTYcEVen9ma8yYt_2340bB0H33VfVO-GmK0tVlKnfXesjSUSldEZPkGNMWDvHWbOQc/s1600/sick.food.poisoning.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV56ZgY0SauOqLgngstnfhBk_y4Va4_TOvF9h8LSY8QmTradmVVanEOg3b0XAQMglbXk3TTMpHDwTYcEVen9ma8yYt_2340bB0H33VfVO-GmK0tVlKnfXesjSUSldEZPkGNMWDvHWbOQc/s640/sick.food.poisoning.jpg" width="452" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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Allora, mercoledì sera vado a cena allo
Standard Grill, nel Meatpacking, che in teoria ha la fama di essere un
ristorante anche piuttosto buono. Finisco ogni singolo boccone nel mio
piatto, peraltro davvero delizioso. Sennonché torno a casa in preda al
mal di pancia più tremendo che abbia mai sperimentato in vita mia. Il mattino
dopo mi sveglio con la pancia coperta di sfoghi rossi e
pruriginosi, il labbro superiore delle dimensioni di un canotto. Fatto
sta che sono ancora a letto con quella che è diventata la mia nuova
amica del cuore: la borsa dell'acqua calda. Pertanto, Buon Venerdì a tutti quanti, divertitevi anche per me stasera e
fatevi un regalo: state alla larga dallo Standard Grill. Amen. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
So okay, I went to The Standard Grill on Wednesday night, one of the top restaurants in the
Meatpacking district and misteriously after eating what
looked and tasted like a delicious meal, I start feeling REALLY in pain. The next morning I wake up with nausea, terrible cramps, rashes on
my belly and swollen lips. Today I'm still hanging in bed with
my best friend, a heart shaped hot water bottle. Therefore Happy Friday to everyone, enjoy tonight for me as well, and do yourself a favor: don't go to the Standard Grill, believe me you totally shouldn't go. </div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-22850005410634849182011-07-06T20:16:00.017-04:002011-11-09T09:28:59.375-05:00My Very American 4th of July<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzACFlCBrCWjKjDCuHyXBf0yLIHSUSNjKqaHUTExIi0gxEBViGb0vhqqIlTkRFIa8I-0C2b1yBESe_76NC_cGm52KKv8Fo8GDLjfI87_EA9CKuolzDWKJCJ6SWqb7nmkQaiUvrbg-K5q0/s1600/Hartwood.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzACFlCBrCWjKjDCuHyXBf0yLIHSUSNjKqaHUTExIi0gxEBViGb0vhqqIlTkRFIa8I-0C2b1yBESe_76NC_cGm52KKv8Fo8GDLjfI87_EA9CKuolzDWKJCJ6SWqb7nmkQaiUvrbg-K5q0/s1600/Hartwood.jpg" /></a></div>
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I spent the 4th of July week-end at the countryside, in the Catskills.
An extremely relaxing week-end during which I literally ate, baked, read, took pictures and slept all the time. Yap, I slept a lot and no, it wasn't bad at all. We
had pic-nics and long walks in the woods, we watched the fireworks from this tiny dock on the Echo lake and did lots and
lots of cooking. My new favorite friend Margaret and I took part to a pie
contest at the Club House, we baked homemade American flag inspired cupcakes. We didn't
win, they actually turned out to be pretty ugly...but it was fun making them anyway. Oh, and we also experimented this strawberry lemonade which turned out to be a little (too much) bitter, nobody even wanted to taste it so in the end we had it mixed with rhum for drinks, "Sixers" as they call them around here (and guess what? at this point everybody loved it). On the way back, we made a pit-stop at the Riverside Creamery, this ice-cream place in Port Jervis- the closest town in sight, for a gigantic chocolate chip mint & coconut almond joy ice-cream. It truly was the perfect conclusion to the week-end. Heavenly....SO yummy. Says who that the best gelato is made in Italy? ;-) </div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-36858283515554198442011-07-01T09:33:00.001-04:002011-11-07T23:58:14.243-05:00The Number One Reason To Go To New York<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ0mACPzyI3cVWQ1HSNVPsYw7trdGi205URyZgndmXu4O4vfix9b7XeBw1x8Inrpih9ZlXjgXZmuSctLIaQbOSTtipcpjWejSiVW03xkyM8SegfDSIYZzXYjZXMGqyMIzudkKgNlRTFPs/s1600/sleep%252Bno%252Bmore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ0mACPzyI3cVWQ1HSNVPsYw7trdGi205URyZgndmXu4O4vfix9b7XeBw1x8Inrpih9ZlXjgXZmuSctLIaQbOSTtipcpjWejSiVW03xkyM8SegfDSIYZzXYjZXMGqyMIzudkKgNlRTFPs/s640/sleep%252Bno%252Bmore.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-size: xx-small;">photo credits: Alick Crossley </span></i></div>
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<b>Sleep no More</b></div>
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Sono stata al McKittrick Hotel, a Chelsea, teatro di <i>Sleep no More</i> un paio di sere fa, dopo la Resort Presentation di Salvatore Ferragamo al James B. Duke Mansion Uptown. Saranno stati i due bicchieri di vino che ho bevuto subito dopo la sfilata, bellissima tra l'altro, al Carlyle Hotel o che ero davvero di buon umore ma <i>Sleep no More</i> è stata un'esperienza pazzesca. Un sogno misto a realtà misto a fantasia misto a paura. Persa com'ero tra tutte quelle maschere veneziane a coprire il volto dei presenti senza poter spiccicare una parola in un labirinto di stanze cupe, ognuna diversa dall'altra, parte integrante di uno spettacolo che mette in scena schiaffi e danze, baci appassionati dentro vasche di sangue, scene d'amore su letti disfatti, omicidi, corpi nudi, scene a rallentatore (che pensavo di essermi inavvertitamente ingurgitata qualche droga) e poi le fughe degli attori su e giù da ogni piano e le maschere bianche a corrergli dietro. Incredibile. Un pò Eyes Wide Shut un pò Shakespeare un pò Hitchcock. Sicuramente un'esperienza da fare, almeno una volta nella vita. I was absolutely mind blown by <i>Sleep No More</i></div>
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<i><span style="font-size: xx-small;"> </span></i></div>
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<i><span style="font-size: xx-small;"> </span></i></div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-61001338545819013922011-06-26T23:39:00.009-04:002011-07-05T10:34:18.564-04:00New York City's Gay Pride<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: center;">Diciamo pure che non mi sono mai divertita tanto a fare delle foto. Non sapevo nemmeno da che parte girarmi, avrei voluto poter fotografare tutti i presenti e i loro <i>outfits </i>sobri-sobri. Lo avevo già fatto il Gay Pride a New York ma MAI nemmeno lontanamente paragonabile a quello di oggi. E' stata una festa interminabile. Erano tutti felici come pazzi, a cantare e saltellare come canguri tra i baci e gli abbracci, le danze e i costumi, le parrucche e le giarrettiere. Dopo che ieri notte Andrew Cuomo, il governatore dello Stato di New York, ha firmato il <i>Marriage Equality Act</i> (la legge che consente il matrimonio tra persone dello stesso sesso) Katy Perry se n'è uscita con questa frase su Twitter: "New York, ti amo. Sei ufficialmente il posto piu' cool del pianeta!" Mai come oggi ne sono convinta. E poi io per i Gay ho un debole...mi sono sempre piaciuti da morire.</div><br />
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWax8m4EDqn6n4GKorEQd4Y74X2fofWbP573OwitRT74ek9WQpnpA6-LGEP9CTa9XmV133JUf_AY0hhQ2lupAxLH2kFngVbbgYcj4GG919SEjehwyX0Uo2jgFTPaU0QayFz-NgHVOvkgI/s1600/GayPride_18.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWax8m4EDqn6n4GKorEQd4Y74X2fofWbP573OwitRT74ek9WQpnpA6-LGEP9CTa9XmV133JUf_AY0hhQ2lupAxLH2kFngVbbgYcj4GG919SEjehwyX0Uo2jgFTPaU0QayFz-NgHVOvkgI/s640/GayPride_18.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisLUYcDF3NwT06qWebfXMu5XgAvT_3DxIZdau2ZJkt7-nxpEe8wxugXepF4oV4iHJZ29HJFMGAEy-CL2IMdL6kICZJQVdt3kwxWyGeefLHrmUAmdzXgrXI2F81oEQwapElY_lSEpxYqww/s1600/GayPride_38.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisLUYcDF3NwT06qWebfXMu5XgAvT_3DxIZdau2ZJkt7-nxpEe8wxugXepF4oV4iHJZ29HJFMGAEy-CL2IMdL6kICZJQVdt3kwxWyGeefLHrmUAmdzXgrXI2F81oEQwapElY_lSEpxYqww/s640/GayPride_38.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhivtBksSKPPS5zSSFHKkCmzC7p2BoLWBIMscfJhwmS3f8T3BpMnsPdcWq12G5I49bstXHqMd8M0uhIzq9OfU7isW3zfeoTBtIjdxBa1uk2KezJJ0YOwtfg2xnp9M19g95LN8LKTw2qrNk/s1600/GayPride_4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhivtBksSKPPS5zSSFHKkCmzC7p2BoLWBIMscfJhwmS3f8T3BpMnsPdcWq12G5I49bstXHqMd8M0uhIzq9OfU7isW3zfeoTBtIjdxBa1uk2KezJJ0YOwtfg2xnp9M19g95LN8LKTw2qrNk/s640/GayPride_4.jpg" width="424" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAdeyOaxPKoHajqlYYONqjxcBD463oTwQPnGBJTPwINEbgaCsTRDRLSBeU_3rXDxAHlGJUOZtOwNKetxWzhIH_x22UFGFbG3pU0-g59aH1xw8grAJfd6Hc-TWVvxYYtOtx-2x0HU4mGvg/s1600/GayStreet.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAdeyOaxPKoHajqlYYONqjxcBD463oTwQPnGBJTPwINEbgaCsTRDRLSBeU_3rXDxAHlGJUOZtOwNKetxWzhIH_x22UFGFbG3pU0-g59aH1xw8grAJfd6Hc-TWVvxYYtOtx-2x0HU4mGvg/s640/GayStreet.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-MyAtmkyipTV_l3P8sP2o0xTjuz6-BaRPgBDyar8O0vc5i5G1NjkDcC9mtV7A9xpJj91y8BUWq_U7R1yRey-A2RlieRBeWYwU30g2iwFeFAjRxrccjNzfToS3ssq9_B7uC9sh9leXK6Q/s1600/GayPride_34.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-MyAtmkyipTV_l3P8sP2o0xTjuz6-BaRPgBDyar8O0vc5i5G1NjkDcC9mtV7A9xpJj91y8BUWq_U7R1yRey-A2RlieRBeWYwU30g2iwFeFAjRxrccjNzfToS3ssq9_B7uC9sh9leXK6Q/s640/GayPride_34.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdlVayvzNYrBjY_JTXlTafe81ZUvrNruiqK0w8Mx3fVQLGQWyClx9BLj1zRY_2dGtIS1ZnpQvJwRN3eOaxv7bk9A7d-tur5uYlxbBNu3tdu6K3t2mMehLmtmiU6o_FfixEIDR4IYbdTWc/s1600/GayPride_13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdlVayvzNYrBjY_JTXlTafe81ZUvrNruiqK0w8Mx3fVQLGQWyClx9BLj1zRY_2dGtIS1ZnpQvJwRN3eOaxv7bk9A7d-tur5uYlxbBNu3tdu6K3t2mMehLmtmiU6o_FfixEIDR4IYbdTWc/s640/GayPride_13.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtM7InJbZq-zsuV58hTDadUBd_xAuZ04Ok0UQ6NLueU1nIqcP7xpdOheKiA97g7CAtwshjKfZlwQasi8zEeuJ1LKGvMXWx2Lgpk5uO9xcQxZ3uqBStxb6um886q9O1z-bmmobaP2wZsqs/s1600/GayPride_15.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtM7InJbZq-zsuV58hTDadUBd_xAuZ04Ok0UQ6NLueU1nIqcP7xpdOheKiA97g7CAtwshjKfZlwQasi8zEeuJ1LKGvMXWx2Lgpk5uO9xcQxZ3uqBStxb6um886q9O1z-bmmobaP2wZsqs/s640/GayPride_15.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVIdEam-h2JLSslB-SsPcGC-tHuYCK2Bk8pwu8LsgRGgYNWLSPoaAw_0yE20118zT3wLhuVA3_TyyO7IfnuYn-s9q8LHi2m-MI7ToXUwmnTtEVdoZX5eQ-l6d6mk5gnIPp3iZ8H_9pk9E/s1600/GayPride_35.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVIdEam-h2JLSslB-SsPcGC-tHuYCK2Bk8pwu8LsgRGgYNWLSPoaAw_0yE20118zT3wLhuVA3_TyyO7IfnuYn-s9q8LHi2m-MI7ToXUwmnTtEVdoZX5eQ-l6d6mk5gnIPp3iZ8H_9pk9E/s640/GayPride_35.jpg" width="640" /> </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixMvohTCsPK8s04y-u20oJTcl6xGnUuDFrrQ0o-CZTPbv0WH1yDn-_SuCFuH9HJ-PBVImsHBgxPT12GGIA73QZnK52AtHdHl3f61ew8RSuF83-yZMkwxVz-RxC43HYq3W4DmEb0pRmF-M/s1600/DSC_0344_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixMvohTCsPK8s04y-u20oJTcl6xGnUuDFrrQ0o-CZTPbv0WH1yDn-_SuCFuH9HJ-PBVImsHBgxPT12GGIA73QZnK52AtHdHl3f61ew8RSuF83-yZMkwxVz-RxC43HYq3W4DmEb0pRmF-M/s640/DSC_0344_1.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE1tk96oascZaPz9JA-EtlwiGrh6Rjy-0y687_3kLuU95eepMnr07zFDmodtcFunqf9DW177TuzUvojvuqoqdaTdl-n3Z65XXRYDm92xq0jtZpQ953XM8vqNS39KbnxwqNgF32x1R82r8/s1600/GayPride_33.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE1tk96oascZaPz9JA-EtlwiGrh6Rjy-0y687_3kLuU95eepMnr07zFDmodtcFunqf9DW177TuzUvojvuqoqdaTdl-n3Z65XXRYDm92xq0jtZpQ953XM8vqNS39KbnxwqNgF32x1R82r8/s640/GayPride_33.jpg" width="640" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF9K4ZGmVV5i5W5WilanEoSdSdMIU5lPWIRqj_aapSfyC8r1eUm8Fc__2oRwFUKuk_elNSJJcwIUAYnKy1cMOH4ivh2rNLIgt9QoDR_zJoo4wyz_Qfl6s7lFVGhATDmTN26dTDXAoOT1Y/s1600/GayPride_39.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF9K4ZGmVV5i5W5WilanEoSdSdMIU5lPWIRqj_aapSfyC8r1eUm8Fc__2oRwFUKuk_elNSJJcwIUAYnKy1cMOH4ivh2rNLIgt9QoDR_zJoo4wyz_Qfl6s7lFVGhATDmTN26dTDXAoOT1Y/s640/GayPride_39.jpg" width="424" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimnkRwkxwL6WSvfOU5mTkt_cBqTsdPMR_DRNdMWWT5AlEPenDjb30FXQJw6E8DYB7MTFv9j7K9DtyffDbPDJph0JUik5D86gcxQRbYDjcIUWsW8fmGE2jughsUy6jqf0ZTftw7PT3IqEI/s1600/GayPride_24.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimnkRwkxwL6WSvfOU5mTkt_cBqTsdPMR_DRNdMWWT5AlEPenDjb30FXQJw6E8DYB7MTFv9j7K9DtyffDbPDJph0JUik5D86gcxQRbYDjcIUWsW8fmGE2jughsUy6jqf0ZTftw7PT3IqEI/s640/GayPride_24.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-rhM-NOzvsMELptKoGLA4Y3ufSN2F8-eEbUubjkXikSSNfqhPkEPeGBALr1l63AfxAtD8Opsz6GPHQHrpliQZxKxWCpW_x5OAN-HnuAkKsM-RbuaoPSFgyh6SkVTsaUWVypNBlnhU7jI/s1600/GayPride_21.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-rhM-NOzvsMELptKoGLA4Y3ufSN2F8-eEbUubjkXikSSNfqhPkEPeGBALr1l63AfxAtD8Opsz6GPHQHrpliQZxKxWCpW_x5OAN-HnuAkKsM-RbuaoPSFgyh6SkVTsaUWVypNBlnhU7jI/s640/GayPride_21.jpg" width="640" /></a></div></div></div></div></div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-44792171875220606112011-06-23T20:03:00.005-04:002011-11-30T09:50:55.113-05:00Sugar-free Blueberry Muffins<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHHIMjBSkolGftfp5d-_l4JaXpWbe-oUZ6q1aQKemRHr3MOnaOF95Ul6y_4rrbftqR8ZH5yyjAnmDX5HMK0PPOwohB5lppc1cEKjLM79LDIJJQ42hSo4T3qf94ahYWF0vHF_CsWsuI21o/s1600/ok-DSC_0102.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHHIMjBSkolGftfp5d-_l4JaXpWbe-oUZ6q1aQKemRHr3MOnaOF95Ul6y_4rrbftqR8ZH5yyjAnmDX5HMK0PPOwohB5lppc1cEKjLM79LDIJJQ42hSo4T3qf94ahYWF0vHF_CsWsuI21o/s640/ok-DSC_0102.jpg" width="640" /> </a></div>
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<br /></div>
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Esiste qualcosa che faccia meglio all'umore che preparare dolci? Oggi, visto il tempo <i>estivo</i> che fa a New York ho deciso di infornare Muffins ai Mirtilli seguendo la ricetta del libro di Erin McKenna, la mente di <a href="http://www.babycakesnyc.com/">Baby Cakes</a> che è in assoluto la mia pasticceria preferita a Manhattan. Anche perché è l'unica pasticceria dove posso andare ad ingozzarmi di dolcetti e poi non sentirmi in colpa. Cupcakes, cornbread, cookies e apple pies non contengono un singolo grammo di zucchero o dolcificanti artificiali... e scusate se è poco. </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Zkta4plEs1ilhbzL-cn4Uf_RzZXwOti0DHsSzDmBmnqFx8xrVJOgQ5jy-FTEdBb_rURvc7G7qDUqtXuOIzCo1Dj2X4gL6EgkGM7NurImg-UZ8VqgABAdneyot_Vixf52l4Hi9_jf3MA/s1600/blueberries.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Zkta4plEs1ilhbzL-cn4Uf_RzZXwOti0DHsSzDmBmnqFx8xrVJOgQ5jy-FTEdBb_rURvc7G7qDUqtXuOIzCo1Dj2X4gL6EgkGM7NurImg-UZ8VqgABAdneyot_Vixf52l4Hi9_jf3MA/s640/blueberries.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Per fare i Muffins ai Mirtilli servono innanzitutto...i Mirtilli! meglio se organici/biologici</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnKPzxxpp-9Gox-aEIpCk0JQCNQ5TAvqMC1ammcRU5znYPuDvLqucja6FczPADU9kquhcEN9OSHo2O9wmp33eDVHSkldWWbHY2meH7Brcwj0psSzVVNKeJ5ZLzRPxFTzR_CfoTbczKQW0/s1600/ok-DSC_0109.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnKPzxxpp-9Gox-aEIpCk0JQCNQ5TAvqMC1ammcRU5znYPuDvLqucja6FczPADU9kquhcEN9OSHo2O9wmp33eDVHSkldWWbHY2meH7Brcwj0psSzVVNKeJ5ZLzRPxFTzR_CfoTbczKQW0/s640/ok-DSC_0109.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Qui sopra alcuni degli ingredienti, che includono: olio di cocco, lievito, bicarbonato di sodio, nettare di agave, farina, latte di riso, estratto di limone e vaniglia purissima. Un pizzico di sale. E basta.</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5TbOqALBhsiCtyOViKF2rQKYp1y8M7Yr7fWxoxtMAsmfhLZllbZ7HiuR_qNL7k64crLpD4bXkLgG243GErb0HBA-yN8MxciJOw73bk3PUyqW9gl8sF-yO8OisaA-aDMo_UuwtXCs_ME/s1600/Kitchen.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl5TbOqALBhsiCtyOViKF2rQKYp1y8M7Yr7fWxoxtMAsmfhLZllbZ7HiuR_qNL7k64crLpD4bXkLgG243GErb0HBA-yN8MxciJOw73bk3PUyqW9gl8sF-yO8OisaA-aDMo_UuwtXCs_ME/s640/Kitchen.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht_TaTrCA5ii3lADAutdrefCGnY-koUqBwCFVOL45d829F_ULJLNerVpK7Hmw5C7acaxi9_zzbxGVC_IBfhX6KBNszjTL-USUY4Qpa1Q1PNMnacbhUXRLHgVPxIcBgllOiYzIXbpKfcLs/s1600/shells.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht_TaTrCA5ii3lADAutdrefCGnY-koUqBwCFVOL45d829F_ULJLNerVpK7Hmw5C7acaxi9_zzbxGVC_IBfhX6KBNszjTL-USUY4Qpa1Q1PNMnacbhUXRLHgVPxIcBgllOiYzIXbpKfcLs/s640/shells.jpg" width="451" /></a></div>
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<br /></div>
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Formelle di carta (esattamente le stesse che si usano per i cupcakes) non so se le vendono al supermercato in Italia, altrimenti potete ordinarle online <a href="http://www.etsy.com/listing/75897550/5-pirottini-bianchi-per-cupcakes-o?ref=pr_faveshops">QUI</a> </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicci_75blcy_S1ygDszYkt9JoMedlj-0qQ0ZZUWSCrXj5JLjurceaAD6l3kz2rG4eNs8NibDk0uo2ARVr72UVwnXiobbkhw9ufXAtfCxH95xeEt7f55vQlyT2tTDuJ1jWhRSVsiJfEMfA/s1600/ok.DSC_0237.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicci_75blcy_S1ygDszYkt9JoMedlj-0qQ0ZZUWSCrXj5JLjurceaAD6l3kz2rG4eNs8NibDk0uo2ARVr72UVwnXiobbkhw9ufXAtfCxH95xeEt7f55vQlyT2tTDuJ1jWhRSVsiJfEMfA/s640/ok.DSC_0237.jpg" width="640" /> </a></div>
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<br /></div>
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Mescolate la farina col bicarbonato, il lievito e il sale in una scodella di media grandezza. Aggiungete l'olio di cocco (che va prima riscaldato in un pentolino) nettare di agave, latte di riso e l'estratto di vaniglia e di limone mescolando energicamente finché l'impasto è bello sodo. Usando una spatola di plastica aggiungete delicatamente i mirtilli. </div>
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<br /></div>
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In a medium bowl, whisk together the flour, baking powder, baking soda and salt. Add the oil, agave nectar, rice milk, vanilla and lemon extract to the dry ingredients and stir until the batter is smooth. Using a plastic spatula gently fold in the bueberries throughout the batter.</div>
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<br /></div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglsSaI0Q4zQVixqtpzBKez7DUSO5X3eoEDGgIcbz2NoicELljvXBui7_ye-vRMdWrc8_vH3kgFZ2Dvij0v8iH7WZDFYw_r7Ae3HwRGYqH5RpW5rgCMTq3GSF4Pot535HmsSfN3HRklVkU/s1600/intheOven.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglsSaI0Q4zQVixqtpzBKez7DUSO5X3eoEDGgIcbz2NoicELljvXBui7_ye-vRMdWrc8_vH3kgFZ2Dvij0v8iH7WZDFYw_r7Ae3HwRGYqH5RpW5rgCMTq3GSF4Pot535HmsSfN3HRklVkU/s640/intheOven.jpg" width="640" /></a> </div>
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<br /></div>
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Versate l'impasto nei <i>baking cups</i> fino a quasi l'orlo</div>
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<br /></div>
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Pour 1/3 cup batter into each prepared cup, almost filling it</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDLY1K7lp2GheUQtfujvA8giSUJ1FpX7Jpi4DYP4T1l4RCIh5aCsnDxntXqlrjwtl1UcFp_G_YNkPsfphMsCz8gKjrJ9W8GMkmF1T0YfxKCa2pnnpY5nzQhagEcFnzsG3PadPAYv4KPNI/s1600/pink.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDLY1K7lp2GheUQtfujvA8giSUJ1FpX7Jpi4DYP4T1l4RCIh5aCsnDxntXqlrjwtl1UcFp_G_YNkPsfphMsCz8gKjrJ9W8GMkmF1T0YfxKCa2pnnpY5nzQhagEcFnzsG3PadPAYv4KPNI/s640/pink.jpg" width="640" /></a> </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV93v-QzV9Nebhzwm8_dKnRdCjJhnKWzKixQExQbFShyphenhyphenbR-QLQDrEc5uLKdpmDfQ3p0f5sQDv6M9D2iy7B6a-8nTYmYm4zyP3fQqPxtm6PQixI3CBVTkAeodHS_oN1et2CrUrRJtQlmLI/s1600/SMuffinS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV93v-QzV9Nebhzwm8_dKnRdCjJhnKWzKixQExQbFShyphenhyphenbR-QLQDrEc5uLKdpmDfQ3p0f5sQDv6M9D2iy7B6a-8nTYmYm4zyP3fQqPxtm6PQixI3CBVTkAeodHS_oN1et2CrUrRJtQlmLI/s640/SMuffinS.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Lasciare in forno a 165°C per 22 minuti. Per assicurarsi che i muffins siano pronti basta fare la prova dello stuzzicadenti, uscirà perfettamente asciutto una volta infilato nel centro del muffin</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Preheat the oven to 325°F. Bake the muffins on the center rack for 22 minutes.The finished muffins will bounce back slightly when pressed and a toothpick inserted in the center will come out clean</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUzlyldyvljubkl_NyBEnfygypQXC-taqaP2HIRHXPeogj74Wz45CcKH9-CukWudlTsQm2SMTCU3ZLJ85sB6noPa3QVwkye2uq_6J5Zqd8jXuuX1TaMii1RBOEXxnLrCRpNYyoZ9F35_0/s1600/Tea.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUzlyldyvljubkl_NyBEnfygypQXC-taqaP2HIRHXPeogj74Wz45CcKH9-CukWudlTsQm2SMTCU3ZLJ85sB6noPa3QVwkye2uq_6J5Zqd8jXuuX1TaMii1RBOEXxnLrCRpNYyoZ9F35_0/s640/Tea.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Consiglio un The Verde d'accompagnamento, con qualche foglia di menta</div>
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<br /></div>
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I suggest a Green Tea to match, with a little fresh mint </div>
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<br /></div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqq3izxAJZcw9ruomQWDrmj14eVK1lwfR8bUKiXv4VJgOapqAS7KH6FAPGH6yI8wMRZYceIVIsGHkIP8uhA77vgpE7XKpiB6BqBmulOBxR6xAyrJuN-eRbbooChyCJ4ppCb8fDMiUuaJM/s1600/BBMuffin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqq3izxAJZcw9ruomQWDrmj14eVK1lwfR8bUKiXv4VJgOapqAS7KH6FAPGH6yI8wMRZYceIVIsGHkIP8uhA77vgpE7XKpiB6BqBmulOBxR6xAyrJuN-eRbbooChyCJ4ppCb8fDMiUuaJM/s640/BBMuffin.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Questo muffin ha un mirtillo a forma di cuore!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
This muffin came out with a heart-shaped blueberry on top!</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3EQkT8Esc45pcI300m7oXU72hww8eh3snaT6xlLTTPTadVYZ6BR1_izg-HfCBtfdLSi7tjB42ET4-zZJSOpKwfkWRPbxrJIAWxLSTWjCdmII8cwiaBDHxHJRFZZco4pFULl1C2QcnpfE/s1600/muffinMint.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3EQkT8Esc45pcI300m7oXU72hww8eh3snaT6xlLTTPTadVYZ6BR1_izg-HfCBtfdLSi7tjB42ET4-zZJSOpKwfkWRPbxrJIAWxLSTWjCdmII8cwiaBDHxHJRFZZco4pFULl1C2QcnpfE/s640/muffinMint.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Yummy..! </div>
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<br /></div>
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<i><b>Blueberry Muffins </b></i></div>
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<br /></div>
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<i>Ingredienti per 12 muffins</i></div>
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<br /></div>
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<i>500 grammi di Farina</i></div>
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<i>2 cucchiai di Lievito</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 cucchiaio di Bicarbonato di Sodio</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 cucchiaio di Sale</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>120 grammi di Olio di Cocco</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>150 ml di Agave</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>150 ml di Latte di Riso</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2 cucchiai di estratto puro di Vaniglia </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 cucchiaio di estratto di Limone</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 vaschetta di Mirtilli freschi</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i><br />
</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>English Recipe and Ingredients:</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>makes 12 cakes </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i><br />
</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2 1/4 cups Whole Spelt Flour</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2 teaspoons Baking Powder</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 teaspoon Baking Soda</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 teaspoon Salt</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1/2 cup of Coconut Oil</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2/3 cup Agave</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2/3 cup of Rice Milk</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2 teaspoons pure Vanilla </i><i>extract </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>1 teaspoon Lemon extract</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>2/3 cup Fresh Blueberries</i></div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-39451831276443446692011-06-22T18:23:00.015-04:002011-06-24T11:23:24.955-04:00Luxurious Freshness<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVYsmzauINoB1k_lvYExxQSBJcyevwsY-8UW0iU6DD9q4sJp-O-QTTII3Klvz3MFo9XdDoaV6DIidXpWOBhOHZxX2vAVDne429niEfq5lOv4TL0FMccz20DPsgVgk6zMnmTMoU0buhdJ8/s1600/MyGreekSalad-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVYsmzauINoB1k_lvYExxQSBJcyevwsY-8UW0iU6DD9q4sJp-O-QTTII3Klvz3MFo9XdDoaV6DIidXpWOBhOHZxX2vAVDne429niEfq5lOv4TL0FMccz20DPsgVgk6zMnmTMoU0buhdJ8/s640/MyGreekSalad-1.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>Amie</b></span><span style="font-size: x-small;"><b>'s Greek Salad</b></span></div><br />
Ho passato gran parte del mio week-end a contatto con piante e vegetali. Sabato mattina ho svaligiato il <i>farmer's market di McCarren park</i> a Williamsburg dove ho comprato verdure per un esercito: sugar snap peas, pomodorini heirloom, cetrioli, cipollotti dolci italiani, fragole, ciliege, lamponi, carote, pane fresco, una lattuga gigante e una pianta di basilico. Ho quindi preparato due insalate che sono semplicissime ma deliziose e tra l'altro super easy da fare:<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><i>Amie's Greek Salad</i>. </span><br />
<span style="font-size: small;"><u>Ingredients:</u> </span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">- Pomodorini </span><br />
<span style="font-size: small;">- Feta cheese </span><br />
<span style="font-size: small;">- Cetrioli</span><br />
<span style="font-size: small;">- Cipollotti</span><br />
<span style="font-size: small;">- Olio extra vergine, sale, aceto balsamico </span><br />
<br />
<div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYX3yBACe92stQW-FyDlbCq1YaGLJr4hcILk1j3Ziu02LHZtEmp7pmgcESFDVsZu79Z3v_DJ7Yh7cV7dInyEE4yyv3EQIIhh5WjO3K4rjTt2-8D53SuLlIm3X-orR73biW_S_Q2PBgeHA/s1600/sugarSnapPeas.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYX3yBACe92stQW-FyDlbCq1YaGLJr4hcILk1j3Ziu02LHZtEmp7pmgcESFDVsZu79Z3v_DJ7Yh7cV7dInyEE4yyv3EQIIhh5WjO3K4rjTt2-8D53SuLlIm3X-orR73biW_S_Q2PBgeHA/s640/sugarSnapPeas.jpg" width="640" /></a><span style="font-size: x-small;"><b> </b></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>A New York version of <i>Baccelli e Pecorino </i></b></span></div><div style="text-align: center;"></div><br />
<i>Piselli e Pecorino</i>. Sgusciate i pisellini che sono dolcissimi adesso, versateli in una scodella come fossero baccelli<i>. </i>L'operazione di sgusciare i pisellini può richiedere diverso tempo in effetti, pertanto consiglio di avvantaggiarsi e tenerli già sgusciati e puliti in frigorifero in un Tupperware. Mescolateli quindi in un<i> bowl </i>con cubetti di Parmigiano Reggiano DOC (se avete il pecorino meglio, io non lo avevo quindi ho usato il parmigliano- che si sposa comunque alla perfezione). Sale e olio extra vergine di oliva quanto basta. E dulcis in fundo: <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzr-V9T92X68LDC11vrPJ3ZA_IzYDuVvxQl1C-rQBZESK5-5tzuOZcgJGTDY9mLVC7GfFM8ggrNkU5bjuVrBor5Fi4AM9t1L6qEXIUpnUN9JQ4K7n9VSEZN2v6NPi3IAZljCpS13aV8yY/s1600/Tortine+al+Formaggio+di+Capra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzr-V9T92X68LDC11vrPJ3ZA_IzYDuVvxQl1C-rQBZESK5-5tzuOZcgJGTDY9mLVC7GfFM8ggrNkU5bjuVrBor5Fi4AM9t1L6qEXIUpnUN9JQ4K7n9VSEZN2v6NPi3IAZljCpS13aV8yY/s640/Tortine+al+Formaggio+di+Capra.jpg" width="425" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>Tortine al latte di capra e miele con lamponi e ciliege</b></span></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Et voilà...les jeux sont faits!</div></div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-68130513916642340202011-06-22T01:47:00.010-04:002012-03-19T11:36:19.010-04:00Chez-Amie: Green Tea & Tangerine<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiro242i6wpvjizn9BMwu0Ac7Li0oQDTIkeXovPkLMKkFE4MDreJDXNxFJz_RgT_yxGBkbgvRKlx5f-S7yRxJ3mZsnka1qI82zcKsIfr6XgzaXP0UL83Q9qqJwRGAo8JVHizxdXIq-PgbA/s1600/Lemon.%253C%253C%253C%253C.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiro242i6wpvjizn9BMwu0Ac7Li0oQDTIkeXovPkLMKkFE4MDreJDXNxFJz_RgT_yxGBkbgvRKlx5f-S7yRxJ3mZsnka1qI82zcKsIfr6XgzaXP0UL83Q9qqJwRGAo8JVHizxdXIq-PgbA/s640/Lemon.%253C%253C%253C%253C.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Homemade Detox Green Tea with Tangerine and Fresh Mint. An Afternoon with my inspiring friend and neighbor, art director Amie Lin at her loft in Williamsburg. </span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnJYfOGskbGZgelwiZTUgvMN6TVN2nTZSxOWFgALZYCBrvfIOq7OTx7yAGBr7wtQd7MEb1jjlExWQ-4-sGr31GOcfRmRoZoKpfr8MCGUbp6dPKYQKR5HROFWgeyH14R2eYIz6L_lPsVtQ/s1600/Tea-Yum.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnJYfOGskbGZgelwiZTUgvMN6TVN2nTZSxOWFgALZYCBrvfIOq7OTx7yAGBr7wtQd7MEb1jjlExWQ-4-sGr31GOcfRmRoZoKpfr8MCGUbp6dPKYQKR5HROFWgeyH14R2eYIz6L_lPsVtQ/s640/Tea-Yum.jpg" width="451" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Thè Verde Disintossicante alla Menta e Mandarino. Oggi, ho passato il pomeriggio in compagnia della mia cara amica e vicina di casa Amie Lin, che di professione è Art-director, nel suo loft di Williamsburg, dove abbiamo preparato il thè purificante di Oprah Winfrey in vista di una settimana a regime rigorosamente Alcool-Free (!) Nel loft di Amie regnano sovrani libri di fotografia e manuali di Adobe, la sua bicicletta, quadri work-in-progress, cornici, piante appese al soffitto, ceste di frutta e verdure biologiche. </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjimRPYw5gmoY4M6GBSXNqUwsLY8Q9EPCgVBC_t-FRa6eM1PhuIz7YN7smK6e50aVUNLnaJel34DIfCGm296uWtKjwhlIW26-GxveGTj1MW-q_S1GOidix2fBCb_7i1SGyssSGUfGxboFM/s1600/Chez-Amie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjimRPYw5gmoY4M6GBSXNqUwsLY8Q9EPCgVBC_t-FRa6eM1PhuIz7YN7smK6e50aVUNLnaJel34DIfCGm296uWtKjwhlIW26-GxveGTj1MW-q_S1GOidix2fBCb_7i1SGyssSGUfGxboFM/s640/Chez-Amie.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhroZZXZJF7r30SxE2QqVvy_3EbcOmlI90GEudxcz0KNvkKdn6en1IfTRWKnqNzWhlXefIr2V0JtaLZbAijVLGmP05W-ThxX6iUj8JuyTFGjslns-JyMjp_JE5RqwMvxthjXhtdk2OGypU/s1600/BooksLoft-brooklyn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhroZZXZJF7r30SxE2QqVvy_3EbcOmlI90GEudxcz0KNvkKdn6en1IfTRWKnqNzWhlXefIr2V0JtaLZbAijVLGmP05W-ThxX6iUj8JuyTFGjslns-JyMjp_JE5RqwMvxthjXhtdk2OGypU/s640/BooksLoft-brooklyn.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Casa di Amie è un tipico Loft di Brooklyn: Eco-Friendly ed Eco-Sostenibile.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTG2Qa9zKHCuV9pWyJP-zurYkyqwh70_IZU-SF0tEDJUX-n5eLkeq1nW-Y14kFTKjdmoSWnBx_mp4JUxvIvjmfObBrtVzq5wC2JeeUuNRCSCydtGu82e-UNXUUg-ovKC0GcmCcqgg10No/s1600/Amies.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTG2Qa9zKHCuV9pWyJP-zurYkyqwh70_IZU-SF0tEDJUX-n5eLkeq1nW-Y14kFTKjdmoSWnBx_mp4JUxvIvjmfObBrtVzq5wC2JeeUuNRCSCydtGu82e-UNXUUg-ovKC0GcmCcqgg10No/s640/Amies.jpg" width="424" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Adoro questo dettaglio delle cornici, il turchese e l'oro insieme mi sono sempre piaciuti tantissimo.</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Ma torniamo al Thè Disintossicante, ecco cosa occorre per la preparazione:</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6U1lINg7RtPnMn_NgDJENUsu7pYB3tFBq0FkJgFaVib9U4fYC4yBq_aLLtJofoYbua2wWrGdZtGBYD8n_7aCB4Mqv5aP5SNkTdIL8yCgfffOWeXEw03Tl8Qq4DaOmRYgL1rlSNitzuhc/s1600/OrangeSlices.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6U1lINg7RtPnMn_NgDJENUsu7pYB3tFBq0FkJgFaVib9U4fYC4yBq_aLLtJofoYbua2wWrGdZtGBYD8n_7aCB4Mqv5aP5SNkTdIL8yCgfffOWeXEw03Tl8Qq4DaOmRYgL1rlSNitzuhc/s640/OrangeSlices.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Seguendo alla lettera la ricetta originale servirebbero due Mandarini da fare a fette- anche se adesso non essendo proprio stagione potete tranquillamente sostituirli con un'arancia. </span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh0vg8aQSRbCEHaAmW9TtPIsDW_1T14vUcmKD7tzvRS0BwB1okOFtgd2etoF4EDJnn008ug5pM2tuFMUYppd2nHU-Ywjs82i0an-FErgb79w2Fbq7X9OWrSs9mKnj6CUf2vSHpC2m_Teg/s1600/Mint.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh0vg8aQSRbCEHaAmW9TtPIsDW_1T14vUcmKD7tzvRS0BwB1okOFtgd2etoF4EDJnn008ug5pM2tuFMUYppd2nHU-Ywjs82i0an-FErgb79w2Fbq7X9OWrSs9mKnj6CUf2vSHpC2m_Teg/s640/Mint.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-size: small;">qualche foglia di Menta Fresca da pesticciare </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFFYJtXyadr39etB9q_v7TiW7cD2gNP27Tp0HpMDUZ3nYYeinF8rMME1r7sQGT787Vk08ttMYSC1wlDomFOstQCcMOE6yOoeYSYmBrXoIX84MeH7Z2yzaCTKzRac_ZkBXGChOEo2ID1l8/s1600/Overview.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFFYJtXyadr39etB9q_v7TiW7cD2gNP27Tp0HpMDUZ3nYYeinF8rMME1r7sQGT787Vk08ttMYSC1wlDomFOstQCcMOE6yOoeYSYmBrXoIX84MeH7Z2yzaCTKzRac_ZkBXGChOEo2ID1l8/s640/Overview.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Un cucchiaione di Agave. Mezzo limone. 3 bustine di Thè Verde. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Ghiaccio. Un congelatore. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5pegimhZ2eHVfRpNOZEsCQQi4V1R_CPOe7w7SbE1Ym3168Co1IYFDjZEDKsJSTrpfIfXP6XrleymGbocZihe7wd1f6Z2tfRJ3-nxQT0Hku-HI9dQ3vb3cpI33rNCoXaRWobWU7x-lJII/s1600/DSC_0265-2222.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5pegimhZ2eHVfRpNOZEsCQQi4V1R_CPOe7w7SbE1Ym3168Co1IYFDjZEDKsJSTrpfIfXP6XrleymGbocZihe7wd1f6Z2tfRJ3-nxQT0Hku-HI9dQ3vb3cpI33rNCoXaRWobWU7x-lJII/s640/DSC_0265-2222.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-size: small;">Fate bollire una tazza d'aqua e versatela in una bella bottiglia panciuta, aggiungete 3 bustine di thè verde. Lasciate in infusione per almeno 10 minuti. Aggiungete l'Agave. Pesticciate la menta, tagliate a fette i mandarini o l'arancia che aggiungerete al thè nella bottiglia. Versate acqua fredda e ghiaccio fino all'orlo. Adesso nel congelatore per almeno una ventina di minuti. </span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3tkV1-BqynAkp27meg4KR5FQ9Rh1nzyBU2yHKaU3jkuC2pptMsx_hGfdqxLp6uzuJSIV3zWBfBw8KHJ5-3vO6CmFURFKAvZNlxIZ2zed0hKlhH1fBldC0Z7EjETo-v07bS9ddmAdPHIs/s1600/DSC_0271-222223.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3tkV1-BqynAkp27meg4KR5FQ9Rh1nzyBU2yHKaU3jkuC2pptMsx_hGfdqxLp6uzuJSIV3zWBfBw8KHJ5-3vO6CmFURFKAvZNlxIZ2zed0hKlhH1fBldC0Z7EjETo-v07bS9ddmAdPHIs/s640/DSC_0271-222223.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><b> </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><b> </b><span style="font-size: small;">Servire nei bicchieri aggiungendo una foglia di menta</span></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"> </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW8Dmz0JEfLSJvuIYEtHbSUGJqTn6VKWh99D9c5VaNOACkODvbwJCruFVFRlCEfX4dcqnjiQ9soEDsE_RUshinFDNv0kZayu_-yGLm9f0p7wf2tDVrBKo9pZb0PG0ZOhUTtXC9y6vPZYc/s1600/Serving.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW8Dmz0JEfLSJvuIYEtHbSUGJqTn6VKWh99D9c5VaNOACkODvbwJCruFVFRlCEfX4dcqnjiQ9soEDsE_RUshinFDNv0kZayu_-yGLm9f0p7wf2tDVrBKo9pZb0PG0ZOhUTtXC9y6vPZYc/s640/Serving.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"><i>Make sure</i> di servirlo bello ghiacciato</span><b><br />
</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0GvP3yARJHfK3QuSxPxY2Yq3ksOEJGtv0GJiP8vffmov-vGYgIFEXGeGymeeGuX_ytwe7GQiCn-VtJv8ttKLI6coO8B0e96R1r311YKYgmGbnxvVEPBhHsdaPi_egBYkjiFlrZcaexak/s1600/Yummy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0GvP3yARJHfK3QuSxPxY2Yq3ksOEJGtv0GJiP8vffmov-vGYgIFEXGeGymeeGuX_ytwe7GQiCn-VtJv8ttKLI6coO8B0e96R1r311YKYgmGbnxvVEPBhHsdaPi_egBYkjiFlrZcaexak/s640/Yummy.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">mmm...enjoy! </span></span></div>
</div>
</div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com7Williamsburg, Brooklyn, New York, Stati Uniti40.7064461 -73.953616340.6944091 -73.973357299999989 40.7184831 -73.9338753tag:blogger.com,1999:blog-935102106649715544.post-42243776678950833262011-06-17T10:00:00.046-04:002011-06-24T12:23:40.153-04:00The Breathing, Living, Magic Photos<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: center;">Osservate bene queste fotografie, guardatele attentamente per almeno 10 secondi....pazzesco, eh? Jamie Beck è una fotografa giovanissima che abita a New York ed insieme al suo ragazzo Kevin Burg si sono inventati questo scherzetto che mi ha tenuto ipnotizzata allo schermo del mio Mac, a bocca aperta, per almeno un quarto d'ora. La tecnica che usano è chiamata GIF, e come dice Jamie: "è un pò più di una fotografia ma non proprio un video". Loro le chiamano "Cinemagraphs". Ne ho prese tre a caso ma sono tantissime, ecco il link al suo blog (che amo)<i> From me to you</i>: <b><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"><a href="http://fromme-toyou.tumblr.com/tagged/gif" style="color: #e69138;"><span style="color: #b45f06;">Jamie Beck</span></a></span><span style="color: #b45f06;"> </span></span></b><br />
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</div><div style="text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUI5xbVn9mHguL33g4pt4mDVp_G3PrcAlBGG_noTZ8_tzfSYp2DH62sR570bweTHepd_mWXl0AjzjlyT4o7RoUXn6l9xpj2gvQWvVxAiL_GbyCoB0eesBeHUtToYsABRCk9hI57wxmr98/s1600/tumblr_lka5beh5Ck1qj41x7o1_500.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="359" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUI5xbVn9mHguL33g4pt4mDVp_G3PrcAlBGG_noTZ8_tzfSYp2DH62sR570bweTHepd_mWXl0AjzjlyT4o7RoUXn6l9xpj2gvQWvVxAiL_GbyCoB0eesBeHUtToYsABRCk9hI57wxmr98/s640/tumblr_lka5beh5Ck1qj41x7o1_500.gif" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b>Meet me at the Bar</b></span></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRjAz5gyVDw6d9mI0g9Dnf1lwcgAM0hG9ktAQE0Xzzy84PzUEAveP11rMJCQt4sl2dyMAFwVccKPPLSAVuTnOZ57rZtqvd9gpnRVCnrB19goM7LqfVG-mPPSgitUJxJ75VF8A44X_4-Vc/s1600/tumblr_ljykt6srCl1qea7uao1_500.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRjAz5gyVDw6d9mI0g9Dnf1lwcgAM0hG9ktAQE0Xzzy84PzUEAveP11rMJCQt4sl2dyMAFwVccKPPLSAVuTnOZ57rZtqvd9gpnRVCnrB19goM7LqfVG-mPPSgitUJxJ75VF8A44X_4-Vc/s640/tumblr_ljykt6srCl1qea7uao1_500.gif" width="640" /></a></div><b><span style="font-size: x-small;">All you need is Red<br />
</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtIvmqgGrtn8gYb0jyZp28XvbIeowTNqIP53BBSoE0RGsaBQLMowyV0dgG-oGPbBpCNVqqRF2Zxhaba20V5GquJ-twHajlVnyvv4a5d2TJwJjDDBWkMY0DWHcMiIy1gK8Qng-Za-xehBM/s1600/jamie-beck-37.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="357" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtIvmqgGrtn8gYb0jyZp28XvbIeowTNqIP53BBSoE0RGsaBQLMowyV0dgG-oGPbBpCNVqqRF2Zxhaba20V5GquJ-twHajlVnyvv4a5d2TJwJjDDBWkMY0DWHcMiIy1gK8Qng-Za-xehBM/s640/jamie-beck-37.gif" width="640" /></a></div></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><b><i>Anna sees everything - </i>Anna Wintour e i suoi occhialoni neri front row a Fashion Week </b></span></div><div style="text-align: center;"></div></div></div>Olivia Polihttp://www.blogger.com/profile/00875610802732765698noreply@blogger.com0