Friday, November 11, 2011

1, 2, 3 BACI

Premesso che amo baciare e che per me è la cosa più bella del mondo, qui oggi si parla di bacetti, quello del quando arrivi e del quando te ne vai, quello dei saluti insomma, quello che dai spesso e volentieri anche a chi ti sta sul cazzo. L'ispirazione per questo post mi è venuta qualche sera fa durante una cena thailandese a Brooklyn, nel loft della mia cara amica Giappo/Taiwanese Amie Lin, a Williamsburg. L'antefatto: Avendo imparato alcune ricettine sfiziose durante un viaggio durato 3 mesi (in Thailandia) da cui è tra l'altro appena rientrata, Amie decide di mettere a frutto la propria manualità e prepara con le sue manine d'oro una cena thailandese appunto, di 6 portate- interamente fatta in casa. Siamo otto invitati- quattro coppie ben assortite- e dopo i primi convenevoli: presentazioni, prosecchini e sigarettine, ci sediamo a tavola. Gli invitati: Io-italiana purosangue, la mia dolce metà- mix italo-americano, fidanzato della padrona di casa- olandese di Amsterdam (che nel frattempo è diventato ex), coppia di architetti argentini- di Buenos Aires e infine coppia di artisti americani- di NYC, fotografa lei e scultore/pittore lui.
Val la pena leggere il Menu che era allegato alla email di invito:

 photo credits: Amie Lin

Appetizer:
• Chicken + Beef "Satay" with peanut dipping sauce

Starter:
• "Tom Kha Gai" Soup (Chicken soup with coconut milk)
• "Somtam Malagor" (Green papaya salad)

Main course:
• "Gaeng Kiaw Wan Gai" (Green curry with chicken and eggplant)
• "Khao Pad" (Thai Pineapple fried rice)

Dessert:
• "Khao Niew Mamuang" (Sticky Rice with Yellow Mango)
* Thai Tea

Drinks:
• "Singha" Thai beer
• Sparkling mineral water

Cena deliziosa a parte...che mi viene l'acquolina in bocca solo a guardare la foto, ho bevuto durante il pasto una caterva di Sigha- beer (strano, sono astemia di solito) e sarà stato l'effetto combinato col prosecchino prima- che scendeva giù come fosse minerale- a un certo punto ho cominciato a battere le mani: evviva la cuoca! (in italiano) e poi: Hip hip hooray! (come dicono qui) e ancora: torno domani a pranzo! Poi, quando siamo arrivati al momento di congedarci e quindi al momento dei bacetti...ecco lì davvero c'è stato un culture-clash, uno scontro tra culture. In Olanda se ne danno 3 di bacetti- come i francesi mi par di ricordare, qui negli States se ne da 1 soltanto, in Italia ce ne diamo 2 mentre gli argentini se ne danno 4!!! In Taiwan invece niente baci. Inutile dire quante volte ci siamo attorcigliati. Come l'altro giorno che la mia amica libanese preparava cetriolini sottaceto- secondo un'antica ricetta polacca, con la sua amica iraniana nel Queens...Solo a New York City succedono queste cose. Una delle molte ragioni per cui la amo follemente! 

3 comments:

Paola Contardo said...

Sembra todo very lekker!

Massimo said...

Quanto vorrei vivere a New York anche io, forse un giorno mi deciderò a montare su quell'aereo. Complimenti per il blog è ironico e brillante, due doti che apprezzo molto.

Diletta said...

Leggere i tuoi post è come entrare in un film.. New York ha una magia unica al mondo!!!!!!