Thursday, April 28, 2011

10 motivi per amare Williamsburg

Williamsburg o si ama o si odia, molto più di qualsiasi altro quartiere nella City. Chi abita a NYC da almeno qualche anno impara ad amarla perché è decisamente più vivibile di Manhattan e le divide un solo stop di metropolitana. Chi la odia è soprattutto per i suoi abitanti: giovani hipsters a nord ed ebrei ortodossi hasidic a sud e per tutto l'attitude che ne segue. Senza dubbio è uno dei quartieri più in fermento di New York, dove vivono pittori, designer, fotografi, artisti, scrittori. Cuore pulsante della Fashion scene Newyorkese, da queste parti si danno appuntamento moltissimi degli editor di Vogue, Elle, Style.com, Vice Mag, eccetera, eccetera, eccetera. Per quanto riguarda me, ogni giorno che passa mi affeziono di più a questo quartiere, perché riesce a sorprendermi ogni volta coi suoi mille angolini segreti. Ecco i miei preferiti:


Ecco qui 10 validi motivi per amare Williamsburg

1- The Meat Hook- il paradiso della ciccia, è il motivo per cui non sarò mai vegetariana. Al piano di sopra c'è una scuola di cucina: The Brooklyn Kitchen. Tra le centinaia di utensili gratta tutto, pela questo, taglia quello, affetta e arrotola quest'altro, c'è una selezione di verdure di stagione biologiche, conserve, sottaceti e pane fresco da fare invidia alla cucina di un Re. Ubicato al 100 di Frost street all'incrocio con Meeker, lo trovi solo e solamente per passaparola - non fa pubblicità alcuna e le probabilità di inciamparci per caso sono grossomodo intorno allo ZERO.
2- I brunch a buffet del Simple Cafè, nel week-end, dove con 13 dollari puoi mangiare fino a scoppiare. Bacon, uova strapazzate, pane fatto in casa, quiche, formaggi e affettati, yogurt, frutta fresca, granola, frittelle e Nutella! Nel prezzo è incluso anche caffè e succo d'arancia. La tipa che gestisce il posto è una hipster lesbica davvero molto gentile e -felicità- mi lascia portare dentro anche la mia bulldog-ona Ballerona (nonostante sia severamente proibito). 
3- The Sprout Home, su Grand e Wythe è dove trovo rifugio nei giorni piovosi. Quel profumo di fiori freschi e di piante rigogliose riesce sempre a tirarmi su di morale, della serie: se mi va male come giornalista posso sempre darmi al giardinaggio, buttando i miei crucci alle ortiche. Da notare la quantità di vasetti, innaffiatoi, terriccio, guanti e candele, che finisco sempre per contemplare ore ed ore. Unico neo: i prezzi. Possibile che 6 peonie costino 80 $? Siete pazzi?
4- Amo Williamsburg perché fuori da ogni Cafè c'è sempre una ciotolona d'acqua fresca per quadrupedi assetati- pensiero apprezzatissimo da Ballerona che ci si butta estasiata ogni qualvolta la costringo a passeggiare, lingua a ciondoloni, fino a McCarren Park- North 11th street- dove ci sono, tra l'altro 7 campi da tennis a disposizione di chiunque volesse farsi una partitella. Gratis.
5- Per gli amanti del surf, ma anche per chi non gliene potrebbe fregare di meno, c'è un posticino piccino picciò su Kent street, dopo il parchetto col faro -dove entri e sei catapultato alle Hawaii. Non scherzo. Il ragazzo che ci lavora è sempre scalzo, abbronzato e in costume (anche d'inverno). Bastano 5 minuti lì dentro e ti senti in Point Break mood, tavole e tavole attaccate alle pareti, il vibe da hang loose. E' infatti il ritrovo dei surfisti di Rockaway, si chiama The Mollusk Shop
6- Hotel Delmano, che non è un hotel ma un cocktail bar su Berry street dal sapore old New York, luci basse, ostriche e champagne. Buoni i cocktail, o almeno sembrano buoni -io ora che ci penso ho sempre bevuto vino. Taaanti bei ragazzi e taaaante belle ragazze, hot spot per i single jungle. Si riempie incredibilmente soprattutto nel week-end, meglio andare prima delle 7/8 pm. 
7- El Almachen che dire? Con la carne Argentina non si sbaglia mai. Quando mi voglio fare un regalo o brindare una vittoria, o semplicemente quando ho voglia di farmi una bella scorpacciata di bistecca vengo qui. La carne è meglio di una bistecca alla fiorentina (e io sono fiorentina!) Churrasco, truffle patatoes e palm salad...yummy! Life is good. prezzo: 35 $ a testa ed esci con la pancia piena.
8- Vintage: solo due parole Beacon's Closet- su North 11th street.
9- Il Farmer's Market a Mc.Carren Park. Il mercato degli agricoltori locali che vendono formaggi, pane casalingo, torte, ortaggi, marmellate, frutta e fiori freschi. Tutti fatti o coltivati nelle loro fattorie, appena fuori NY. Senza pesticidi, ormoni e tutte quelle schifezze di cui è gonfio il cibo americano. Il Sabato mattina dalle 9am-12pm.
10- Flea Market Il Sunday Flea, mercatino dell'antiquariato in riva al fiume, su Kent, che vende di tutto ed è all'aperto. Ci trovi spille da balia, cappelli da diva, frigoriferi vintage della Coca Cola, giradischi, orologi, tappeti e juke box. C'è chi vende hotdog e hamburger ma anche un tipo che fa la pizza- e si porta dietro il forno a legna, sulle rotelle. No kidding.

1 comment:

Anonymous said...

Ciao Olivia,

Ho trovato per caso il tuo blog, molto utile e piacevole. Mi trovo a NY e in qualche modo lavoro anche io al QN, ti ho chiesto l'amicizia su facebook..se non hai omonimi a Brooklyn...
Se vuoi possiamo vederci per due chiacchere.